Quarant’anni senza Luigi Cafiero. Oggi a Torre Annunziata ricorre l’anniversario della morte del diciottenne, che fu ucciso per un mero scambio di persona. Il suo sogno era quello di entrare nell’arma dei carabinieri.

Questa mattina il presidio Libera, guidato dal referente don Ciro Cozzolino, ha organizzato un incontro al “Pitagora-Croce” denominato “Le dipendenze”. Hanno preso parte Carlo e Modesta, rispettivamente dell’associazione giocatori anonimi e operatrice della comunità di recupero tossicodipendenti, e Gennaro Pino, comandante della guardia di finanza di Torre Annunziata. Al termine gli studenti hanno piantumato un albero di mandorlo in onore di Luigi.

Questa sera alle 19, nell’aula Monsignor Pagano della Trinità in via Alfani, per un momento di riflessione.

“Luigi era poco più che diciottenne la sua speranza era quella di entrare nell'Arma dei Carabinieri. Fu ucciso perché scambiato per un'altra persona. Luigi ci ricorda i tanti giovani a cui è tolta la speranza del futuro privandoli dell'educazione, della scuola e del lavoro offrendo loro l'illusione del facile guadagno attraverso le vincite al gioco e l'uso dell'alcool e delle sostanze stupefacenti”.

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