Torre Annunziata. Presunte “ombre” sugli appalti in città. Un dossier di 150 pagine, fino a ieri segreto, è finito nelle mani del Prefetto di Napoli Gerarda Pantalone. Carte “scottanti”, che documenterebbero irregolarità e ipotetiche violazioni di legge. A commetterle sarebbe stato anche il Comune di Torre Annunziata, in particolare nella gestione della gara da circa 16 milioni di euro per il restyling del Parco Penniniello. Il quartiere da sempre sotto scacco del clan Gallo-Cavalieri. Il dossier è stato consegnato al Prefetto dal senatore "Ala" Ciro Falanga. L'iniziativa è giunta al termine dell'audizione della Pantalone a Roma, dinanzi ai componenti della Commissione di Inchiesta sul Fenomeno Mafie.

IL DOSSIER. Carte definite "scottanti", recapitate al senatore Falanga in forma anonima presso i suoi studi capitolini. Il dossier, consegnato anche alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata ed all'Autorità Anticorruzione dell’ex pm Raffaele Cantone, servirebbe a "tenere alta" l'attenzione del Prefetto sulla trasparente gestione del fiume di denaro pubblico, speso in città poco prima del Natale 2015. Torre Annunziata è finita nella "black-list" dei 27 comuni campani, definiti sotto lo "stretto controllo" della prefettura. Ad alzare la soglia dell'allerta, il mancato scioglimento nel 2013 di Palazzo Criscuolo per fenomeni di presunta infiltrazione camorristica.

"SCIOGLIMENTO". CASO CHIUSO? Ma la Pantalone, ascoltata negli uffici della Camera a Palazzo San Macuto, avrebbe definitivamente chiuso il caso relativo al mancato scioglimento del Comune, all'esito della relazione secretata della Commissione d'Accesso. Il Prefetto avrebbe riferito che "dopo l'archiviazione, decretata dal Ministro degli Interni Alfano, occorre guardare avanti". Dello stesso avviso anche l’onorevole Pd Luisa Bossa. Forse anche per questo il senatore Falanga ha voltato pagina. Con un'iniziativa che acuirà lo scontro, già dai toni aspri, con il sindaco Giosuè Starita (vedi link correlati, ndr).

L'APPALTO. Così il dossier sui due "Contratti di Quartiere", voluti da Palazzo Criscuolo per il Parco Penniniello, attraverso il restyling dei fabbricati e la creazione di un “incubatore” per attività sociali nel rione, riaccendono i riflettori su politica e gestione degli appalti a Torre Annunziata. Gerarda Pantalone ha preso il dossier ed è risalita in macchina, direzione Napoli. Il Prefetto ha promesso “controllo ed attenzione”. Anche sul secondo lotto di lavori, partito lo scorso 28 dicembre per un budget di 12 milioni di euro: 10 erogati dal Ministero Infrastrutture, 2 messi in campo dall’Amministrazione. Il 25 marzo, il Tar Campania ha già rigettato un ricorso presentato contro il Comune di Torre Annunziata e la “Ital Edil Costruzioni” (vincitrice dell’appalto) dall’impresa prima soccombente (la Loy Donà e Brancaccio LDB Spa).

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L'audizione in Senato

La replica

L'intervista