Nuova svolta nell’omicidio di Francesco Immobile a Torre Annunziata. In manette è finito Gaetano Izzo, affiliato al clan Gionta nel corso di un’operazione congiunta, avvenuta lo scorso 2 agosto, tra personale della Squadra Mobile della Questura di Napoli, del Commissariato di Torre Annunziata e del Gruppo Carabinieri di Torre Annunziata, su delega del Procuratore della Repubblica distrettuale.

L’uomo è ritenuto uno del commando che uccise, lo scorso 12 settembre, nel piazzale della chiesa di Sant’Alfonso di Torre Annunziata, Francesco Immobile, nipote del collaboratore di giustizia Michele Palumbo. La vittima finì proprio nella guerra tra i Gionta e gli altri clan come i Gallo-Cavalieri e il Quarto Sistema.

Il provvedimento restrittivo compendia gli esiti di una complessa attività investigativa, condotta tra i mesi di aprile e luglio 2022, che fa seguito ad altra operazione condotta dalla Squadra Mobile di Napoli  e dal Commissariato di Torre Annunziata il 30 novembre 2021, nel corso della quale è stato eseguito un provvedimento di fermo a carico di altri soggetti, tra i quali un minorenne,  indagati per il medesimo delitto.

Gaetano Izzo è stato fermato all’aeroporto di Napoli Capodichino, al suo rientro nel territorio nazionale dalla Germania, ove si era temporaneamente stabilito, ed è stato posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Il Gip del Tribunale di Napoli ha convalidato il fermo, applicando nei confronti di Izzo , la misura cautelare della custodia in carcere. Per l’omicidio di Francesco Immobile sono attualmente in carcere Pietro Pallonetto e Alfredo Longobardi.

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