TORRE ANNUNZIATA. Omicidio Ettore Melino: fissato il secondo grado di giudizio contro i rampolli del clan Gionta. Salvatore Paduano e Carmine Maresca, i due baby-organizzatori del massacro del 24 maggio 2007 in via Nazionale, compariranno a luglio dinanzi alla Corte d’Appello Minorile. I "ragazzini" di via Bertone sono stati condannati in primo grado a 14 anni ciascuno di galera.

L’OMICIDIO. Ettore Merlino, affiliato al clan Ascione-Papale di Ercolano, fu attirato in una trappola nel covo dei Gionta. I boss lo indicarono ai sicari, quindi diedero l’ordine di massacrarlo una volta uscito dal portone. Una sentenza di morte emessa per un favore chiesto dal clan Birra di Ercolano, alleato con i Gionta. Merlino venne convocato a Palazzo Fienga con la scusa di un affare di cocaina. Uscito dal fortino di camorra, per tornarsene in scooter a Torre del Greco, fu crivellato di colpi in via Nazionale. Ettore Merlino, il “nemico”, cadde morto al centro della carreggiata.

I FILMATI. Il delitto fu organizzato dal clan Gionta sotto gli “occhi” delle telecamere. Telecamere piazzate dalla cosca all’interno del suo covo. Le prove della trappola sono tutte in quei filmati. Filmati sequestrati nel 2012 dai carabinieri. Invece di gettare l’hard disk, con immagini criptate, il clan decise di conservare la scena a futura memoria.

Sul ballatoio di Palazzo Fienga, Merlino è accolto con baci e strette di mano. Mentre viene portato in un appartamento, come si fa con un amico, due affiliati del clan Birra di Ercolano vengono fatti uscire dalla casa di Gemma Donnarumma, moglie del boss Valentino Gionta. 

IL PROCESSO. Per il delitto Merlino erano già stati condannati all'ergastolo Pasquale Gionta, Umberto Onda, Eduardo Venerando, Gennaro Longobardi, Giuseppe Coppola, Liberato Guarro, Gioacchino Sperandeo, Michele Palumbo e i due esecutori materiali: Alfonso Agnello e Amedeo Raia.

I BABY-BOSS. Paduano e Maresca, all’epoca entrambi under 18, presero parte alle operazioni. Paduano, figlio del ras ergastolano Ciro, fu latitante fino a novembre 2012. Acciuffato ad Angri era considerato il baby reggente del clan Gionta. Carmine Maresca, invece, è già stato condannato da minorenne anche per il delitto Pittoni, il tenente dei carabinieri ammazzato nel 2008 alle Poste di Pagani durante un tentativo di rapina.

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