“Le spiagge pubbliche resteranno libere. La manifestazione d’interesse attivata per l’affidamento delle spiagge pubbliche di Torre Annunziata è un modo intelligente per farle restare fruibili da chiunque, in tutta sicurezza”.

A dirlo è l’assessore Bruno Orrico in merito all’annuncio fatto nella giornata di mercoledì 3 giugno sulla gestione delle spiagge pubbliche della città. Un atto di indirizzo che aveva scatenato qualche polemica da parte di una delegazione di cittadini, ancora arrabbiati per i lucchetti messi a inibire l’accesso alla spiaggia di Capo Oncino (poi riaperta in serata) per motivi di sicurezza. Troppi i rischi di assembramento, secondo l’amministrazione. Poi la promessa del sindaco di riaprire i cancelli entro il 3 giugno ha dissipato ogni screzio.

Qualcosa però non ha funzionato. Il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli si è espresso parlando di una scelta sbagliata. “Se le spiagge libere vengono affidate a privati e questo comporta l’accesso a pagamento è una cosa illegale”, ha tuonato il consigliere. “Comprendiamo le difficoltà economiche del settore balneazione e quelle dei comuni a rendere sicure le spiagge libere – ha continuato Borrelli - ma il diritto al mare e alla spiaggia gratis non lo si può negare”.

Non si è fatta attendere la replica dell’assessore Orrico: “Mi dispiace che Borrelli non abbia capito le nostre intenzioni. La gente può andare liberamente nelle spiagge pubbliche. Si tratta di gestire e mantenere un livello di sicurezza adeguato alle direttive anticontagio. Facciamo solo in modo che un privato le metta in sicurezza, provveda al distanziamento, all’installazione di bagni chimici, di fornire ombrelloni a chi non ne ha. Si tratta di un modo, a nostro avviso intelligente, di regolarizzare gli afflussi di persone a mare”.

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