Torre Annunziata è in perenne lotta con una delle piaghe più difficili da debellare: il parcheggiatore abusivo. In estate con i lidi in piena attività e il boom di turisti incontrarne uno è all'ordine del giorno. I cittadini sono infuriati perché, nonostante la sosta sia gratuita a Torre Annunziata, si sentono costretti a pagare per timore di eventuali ritorsioni. Le richieste estorsive sono consuetudine all'ombra del Vesuvio e assecondarle è diventata un'abitudine

Il modus operandi è sempre lo stesso da decenni. Appena fermata l’auto, magari proprio sul lungomare Marconi, il parcheggiatore abusivo spunta improvvisamente e inizia chiedere "una somma a piacere" oppure ‘un regalino’. Richieste assurde che i cittadini accontentano per evitare un grave danno alla macchina, perchè "se non paghi avrai una brutta sorpresa al ritorno". 

Quartier generale del parcheggiatore abusivo, soprattutto in estate, è proprio l’area portuale. I cittadini sono infuriati e lamentano l'assenza di controlli nella zona in questione: "Perchè non intervengono i Vigili Urbani? Questa città ormai è abbandonata a sè stessa - lamenta una signora sui social - non è possibile che dobbiamo sempre sopportare e abbassare la testa. Ci vogliono più controlli perchè solo in questo modo possiamo garantire la legalità". 

Intanto, il Comune di Torre Annunziata, ha recentemente rettificato il bando per le strisce blu. La speranza è che i parcheggi pubblici, con relative tariffe, siano ripristinati al più presto. Questo non solo darebbe tregua alle casse dell'ente ma servirebbe soprattutto a contenere le richieste estorsive di chi, approfittandone, ha creato un vero e proprio business criminale.

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