Torre Annunziata, patto tra Marconi e Politecnico di Milano: ‘In campo per il futuro degli studenti’
Inaugurato il laboratorio di industria 4.0, la preside Agata Esposito: ‘Accorciamo le distanze tra scuola e mondo del lavoro’
06-11-2024 | di Redazione
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“Il nuovo laboratorio di industria 4.0 è un grande traguardo per l’istituto Marconi di Torre Annunziata. Il nostro obiettivo è dare la possibilità ai ragazzi di acquisire la formazione tecnica necessaria per entrare nel mondo del lavoro. Gli studenti avranno la possibilità di utilizzare una stazione all’avanguardia in grado simulare completamente i processi produttivi”. A dichiararlo è la preside Agata Esposito in occasione dell’inaugurazione del laboratorio. In prima linea nel progetto Fondazione Politecnico di Milano e Aramco Europe, in campo per la formazione degli studenti oplontini.
Il Marconi è stato selezionato nell’ambito del progetto Se4South, che mira a creare opportunità didattiche e di lavoro per gli studenti del Mezzogiorno d’Italia. “Se4South nasce dopo aver analizzato con preoccupazione il divario tra istruzione tecnica e mercato del lavoro nelle regioni del Sud. Negli ultimi 25 anni si è registrata una riduzione del numero di occupati dovuta soprattutto allo spopolamento, in particolare tra i giovani”, afferma Federico Colombo, Direttore Genarle della Fondazione Politecnico di Milano.
Sarà il Professore Massimo Bassi (Siemens, Campustore training consultant) a formare i docenti dell'istituto Marconi sul funzionamento del simulatore. Competenze che saranno poi trasferite ai ragazzi, che saranno inserriti in un percorso formativo specifico. Tra i presenti all’evento Daniela Monaco e Francesca Brambilla, rispettivamente Senior Project manager e coordinatrice dell’unità didattica Stem della Fondazione Politecnico di Milano.
“Con questo progetto puntiamo ad accorciare le distanze tra scuola e mondo del lavoro – spiega la preside Esposito – Competenze di questo tipo ci consentono di formare i tecnologici del futuro. I processi produttivi, oggigiorno, sono effettuati completamente dalle macchine., ma è chiaro che bisogna saperle usare. Sarà il vostro pensiero critico a fare la differenza e con questo tipo di formazione avrete la possibilità di entrare velocemente nel mondo del lavoro”.
Il progetto nasce dalla sinergia tra Maurizio Adamo Chiappa, Direttore generale per l’istruzione tecnica e professionale, Ministero dell’Istruzione e del Merito, Imerio Chiappa, Direttore dell’Ufficio scolastico provinciale di Cremona, Remo Sala, Dipartimento di Meccanica, Politecnico di Milano, Raffaella Germana Menconi, Head of SCE - Siemens Automation Cooperates with Education e Maurizio Lepori, School Education Coordinator, Robotics. Presenti in videoconferenza, hanno illustrato ai ragazzi i vantaggi di partecipare al laboratorio 4.0.
Gli studenti, guidati dal professore Bassi, hanno potuto vedere per la prima volta il simulatore in azione. Il macchinario può essere utilizzato a 360° gradi e su più livelli. Dalle operazioni elementari a quelle più complesse. “Sono in pochi ad avere questo tipo di competenze. Anche la Novartis, ad esempio, utilizza macchinari così all’avanguardia per la produzione dei farmaci. Saperli padroneggiare è un’opportunità preziosa per affermarsi nel mondo del lavoro”, conclude la preside Esposito.
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