“In curva c’è violenza. Quello di ieri è solo l’ultimo episodio”. Dura e significativa l’omelia di don Ciro Cozzolino, questa mattina per la prima domenica di Quaresima.

L’OMELIA. Alla chiesa della Santissima Trinità, il referente di Libera ha commentato la follia perpetrata ieri sera nella movida di Torre Annunziata. “I nostri giovani si ritrovano in via Gino Alfani ogni sabato sera, con i genitori che sono sempre preoccupati. Non credo che tutto ciò sia un eccesso. Proprio ieri pare siano avvenuti alcuni spari, con centinaia di ragazzi a fuggire lungo la strada. Inoltre alcuni mesi fa un nostro giovane, fu picchiato e Libera, al termine di una riunione, decise di stabilire un patto di alleanza con il territorio. Ma non c’è stato nulla da fare”.

Così don Ciro ha invitato i suoi fedeli a unirsi ancora di più dinanzi alle difficoltà. “Noi come cristiani non possiamo stare alla finestra a guardare. Non si può lasciare campo libero a chi ci vuole far ricadere nella paura. Di fronte a violenza e bullismo possiamo mai far finta di niente? Io credo che dinanzi a noi c’è quasi una guerra da iniziare per scrivere un’altra storia di questa città. Chi non è d’accordo con no conosce il cuore del popolo di Torre Annunziata”.

L’INCONTRO. Vari saranno i passi da compiere, il primo avverrà nei prossimi giorni. “A breve avremo un incontro con l’Osservatorio per la Legalità per affrontare la tematica, ma c’è bisogno dell’aiuto di tutti. Se si è soli, allora faremo vincere il terrore”.

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Incubo nella movida