Torre Annunziata più sicura con le zone rosse, oltre 300 persone controllate. In totale sono più di centomila le persone controllate con 115 ordini di allontanamento. Sono i numeri, resi noti dal prefetto di Napoli Michele di Bari, relativi ai primi mesi di applicazione delle cosiddette "zone rosse", le aree istituite tra la città di Napoli e alcuni comuni dell'area metropolitana (Castellammare di Stabia, Pompei, Pozzuoli, San Giorgio a Cremano, Portici e Torre Annunziata) presso le quali sono state stabilite specifiche misure relative ai luoghi "più 'a rischio' di proliferazione di forme di illegalità diffusa o di criminalità".

I provvedimenti prevedono il divieto di stazionamento nelle zone indicate per i soggetti che assumono atteggiamenti aggressivi, minacciosi o insistentemente molesti, determinando un pericolo per la sicurezza pubblica tale da ostacolare la libera e piena fruibilità di quelle aree, e risultino già destinatari di segnalazioni all'autorità giudiziaria per reati in materia di stupefacenti, contro la persona, reati predatori, invasioni di terreni o edifici, detenzione abusiva di armi, porto abusivo di armi, porto di armi e/o oggetti atti ad offendere. Viene inoltre ricordato che dallo scorso 3 aprile è stata istituita una zona rossa anche nella città di Ottaviano. Solo a Napoli le persone controllate sono state dall'istituzione delle zone rosse 81.235, di cui 16.163 stranieri: gli ordini di allontanamento sono stati 120 (dieci a carico di stranieri). Nello specifico, 16 hanno riguardato reati in materia di sostanze stupefacenti; 38 per reati contro la persona; 51 per reati contro il patrimonio; 15 per altri reati. Questi gli altri comuni della provincia: Pozzuoli, 4.650 controllati con undici ordini di allontanamento; Castellammare, 3.935 controllati e sei ordini di allontanamento; San Giorgio a Cremano, 4.976 controllati e un ordine di allontanamento; Pompei, 2.112 controllati e 15 ordini di allontanamento; Portici, 2.453 controllati e due ordini di allontanamento, Ottaviano 304 controllati. "I dati - spiegano dalla Prefettura di Napoli - evidenziano i positivi risultati raggiunti al fine della prevenzione e del contrasto alla criminalità e ad ogni forma di illegalità. Infatti, alla scadenza dei provvedimenti adottati a suo tempo per Napoli, Castellammare di Stabia, Pompei, Pozzuoli e S. Giorgio a Cremano, in seno al comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Michele di Bari, ne è stata disposta la proroga per ulteriori tre mesi e non si esclude l'adozione di analoghi provvedimenti prefettizi per altri comuni dell'area metropolitana, finalizzati ad assicurare elevati standard di ordine pubblico e ad accrescere la percezione di sicurezza da parte dei cittadini".

Sempre nella nota diffusa alla stampa, viene infine evidenziato come "il prefetto manifesta un particolare apprezzamento per l'opera svolta con grande professionalità dalle donne e dagli uomini delle forze dell'ordine presso la città di Napoli e l'area metropolitana e porge il proprio sentito ringraziamento al questore, al comandante provinciale dell'Arma dei carabinieri, al comandante provinciale della guardia di finanza e al comandante dei vigili del fuoco per il prezioso e professionale impegno dimostrato". 

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