“Mi vergogno di quanto accaduto, per la fede che ho riabbracciato e che professa amore e carità”.

Si mostra sinceramente pentito l’autore della folle aggressione a don Ciro Cozzolino avvenuta la sera del 9 ottobre presso la Chiesa della Santissima Trinità di via Gino Alfani a Torre Annunziata. Un pentimento giunto durante il percorso di riconversione dell’uomo il quale, secondo quanto raccontato allora da chi ha assistito all’aggressione, era noto per le sue credenze religiose (ora abbandonate, ndr) non cattoliche.

Il fatto avvenne al termine della funzione delle 18.00 quando li sacerdote fu preso a schiaffi per non aver concesso la comunione all’uomo. Al termine della messa il giovane, accompagnato dal proprio genitore, si recò in sagrestia per chiedere spiegazioni al parroco. Un tentativo di spiegazione poi sfociato in follia.

Nella serata di giovedì 15 ottobre è arrivata la richiesta di perdono dell’uomo. E’ andato di nuovo nella sagrestia della chiesa della Santissima Trinità per incontrare nuovamente don Ciro Cozzolino e porgergli le sue scuse: “Mi sono reso protagonista di un gesto violento e inconsulto – ha spiegato alla nostra redazione -. Mi vergogno e sono sinceramente pentito per quanto accaduto. In primis, perché la vittima di questa mia follia non aveva nessuna responsabilità. In secondo per il luogo dove ciò è avvenuto che dovrebbe essere ‘riparo’ contro ogni violenza.  Infine, per la fede che ho riabbracciato e che professa amore e carità. A parziale scusante di quello che ho combinato il bruttissimo periodo che sto vivendo. A don Ciro chiedo umilmente scusa per il male che gli ho fatto. Non lo merita”.

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