Primo giorno da Procuratore aggiunto a Torre Annunziata per il pm antimafia Pierpaolo Filippelli. Il magistrato anti-camorra di Minturno ha prestato ieri giuramento quasi all’alba nell’aula ‘Giancarlo Siani’ del tribunale oplontino. Aula di giustizia dedicata al compianto corrispondente de “Il Mattino”, ucciso trent’anni fa per mano della criminalità organizzata.

Ad accogliere Filippelli, che ha appena chiuso l’inchiesta-bis sulla ‘mattanza’ tutta oplontina di Natale Scarpa (indicando nel boss-poeta Aldo Gionta il mandante dell’agguato del 2006 allo stadio ‘Giraud’), il Procuratore della Repubblica Alessandro Pennasilico, accompagnato da una schiera di autorità e ufficiali di polizia giudiziaria.

Dopo il giuramento, Filippelli ha preso subito servizio in Procura. Il pm della Dda, pure eletto con 190 voti nella giunta dell’Associazione Nazionale Magistrati di Napoli, fu indicato dal Csm, per “esperienza e numero di inchieste anticamorra” già condotte nel Vesuviano, come il magistrato “più adatto” a ricoprire il delicato incarico a Torre Annunziata. Giudizio espresso dal Consiglio nazionale della magistratura al termine dell’ultima seduta del 21 settembre.

Il pm anti-camorra avrebbe in passato ricevuto indirette minacce di morte dai boss locali. Come emergerebbe da un’intercettazione del 2007, infatti, il ras di Ercolano, Alfio Papale, avrebbe indicato Filippelli tra le persone da eliminare. Al contrario il magistrato non si è mai fermato, letteralmente decimando, a suon di richieste di pena poi accolte, anche i clan più spietati del Vesuviano.

 

Sondaggio


Risultati



Puoi ricevere le notizie de loStrillone.tv direttamente su Whats App. Memorizza il numero 334.919.32.78 e inviaci il messaggio "OK Notizie"