Una pistola nascosta sotto un'auto e pronta a sparare. Questa la scoperta inquietante fatta dagli agenti del Commissariato di Torre Annunziata nei giorni scorsi in piazza Morrone. I poliziotti, guidati dal dirigente Francesco Cerciello, l'hanno trovata durante un servizio di controllo straordinario. L'arma, una semi automatica cal. 7,65 con matricola abrasa, era munita di proiettili. La pistola è stata sequestrata e sono già in corso gli accertamenti balistici per verificare se sia stata già utilizzata in fatti di sangue. Secondo una prima ipotesi investigativa, il proprietario, temendo i controlli, avrebbe tentato di disfarsene nascondendola sotto un'auto parcheggiata in strada. Gli agenti l'hanno trovata avvolta nel cellophane, e non è da escludere che l'uomo contasse di riappropriarsene in un secondo momento.

Il luogo del ritrovamento, collegato al rione Provolera e a due passi dallo spolettificio, potrebbe essere un elemento rilevante per l'attività investigativa. La zona, nelle ultime settimane, è stata oggetto di una serie di operazioni di monitoraggio. Recentemente, infatti, fu ritrovata canapa indiana in un edificio abbandonato. Elementi, che messi insieme, fotografano uno scenario tuttora allarmante.

Le attività di controllo straordinario sono state predisposte dal dirigente Cerciello per aumentare la percezione di sicurezza, soprattutto nei quartieri considerati a rischio. L'obiettivo degli agenti è prevenire e stroncare sul nascere azioni criminali. Inoltre, ad aggravare la situazione, la presenza sul territorio di due clan rivali. Da un lato i Gionta, e dall'altro il Quarto Sistema. Al centro un unico obiettivo: conquistare l'egemonia e piegare Torre Annunziata alle logiche della camorra. 

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