Torre Annunziata “Plastic Free”, l’iniziativa dei cittadini: “Occorre un segnale forte”
I comitati uniti per abolire l’utilizzo di plastiche monouso: “Insieme è possibile”. La campagna di sensibilizzazione
26-04-2019 | di Marco De Rosa

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“Insieme ce la possiamo fare a liberarci dalla plastica monouso, ognuno deve fare la propria parte. Ogni anno 8 milioni di tonnellate di rifiuti plastici vengono riversati nei nostri mari. Diventare un Comune plastic free è possibile ma occorre dare un segnale forte”. A Torre Annunziata comitati, cittadini attivi e movimenti fanno rete per proporre all’amministrazione comunale un nuovo paradigma culturale e di sostenibilità ambientale. Il Meetup Oplonti 5 Stelle, il Comitato Gente del Sarno, il Comitato di Rovigliano, il Comitato Spolettificio, il Movimento Insieme per Torre e il Comitato Salera hanno scritto all’amministrazione comunale di Torre annunziata per richiedere l’adesione alla campagna “plastic free" lanciata dal Ministero dell'Ambiente.
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In campo una serie di iniziative finalizzate ad abolire l’utilizzo della plastica monouso: “Chiediamo l’eliminazione di tutti gli articoli in plastica monouso nelle sedi comunali e di competenza; di favorire l’installazione di erogatori di acqua alla spina allacciati alla rete idrica eliminando la vendita di bottiglie di plastica dai distributori; di fornire o invitare i dipendenti a portare una propria tazza o borraccia per consumare le bevande; di non utilizzare plastica monouso durante riunioni o eventi; di proporre ai dipendenti percorsi virtuosi per diventare sempre più plastic free”.
Secondo un nuovo rapporto redatto dall'Ocse (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) solo il 15 per cento della plastica viene raccolta e riciclata, il 25 per cento viene avviata a recupero energetico, mentre il 60 per cento finisce in discarica, abbandonata o briciata all'aperto. Ogni anno il 95 per cento del packaging non viene recuperato dopo un primo breve utilizzo e finisce nelle discariche, nelle spiagge e in mare. Una recente indagine svolta da ENEA (Ente per le Nuove Tecnologie, l'Energia e l'Ambiente) e Legambiente ha individuato percentuali considerevoli di microplastiche in numerosi laghi, fiumi e nei ghiacciai di alta quota, e il Golfo di Napoli è risultato essere una delle zone d’Italia più colpite dal fenomeno.
“Chiediamo al comune – si legge nella nota protocollata - di promuovere campagne di sensibilizzazione per i cittadini, imprese e commercianti e di farsi ambasciatori della campagna #PlasticFree. Insieme impegniamoci per ridurre la plastica monouso”.
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