Dieci esponenti della maggioranza under 41 ma il sindaco affida le politiche giovanili al “senior” Salvatore Solimeno. Sta facendo discutere l’affidamento delle Politiche Giovanili di Torre Annunziata all’esponente del gruppo misto, eletto nella lista Centro Democratico nelle fila dell’opposizione e poi passato in maggioranza insieme a Maria Oriunto.

I PREMI DI ASCIONE. Il primo cittadino non è nuovo dal riconoscere spazi ai transfughi della minoranza. Infatti, lo scorso 23 settembre, Ascione aveva già omaggiato il consigliere trasformista nominando l’assessore Gecchi Langella.

Sorprende che con tre assessori e sette consiglieri di maggioranza con un’età che va dai 30 a 41 anni, il sindaco abbia deciso di affidare le problematiche giovanili a un esponente con un’età vicina ai 70 anni.

LE REAZIONI. Della stessa lettura è Pierpaolo Telese, che in passato ha ricoperto l’incarico di assessore al ramo. “Effettivamente la delega di Solimeno non appare in linea con quelle che dovrebbero essere le valorizzazioni del fattore ‘giovani’. Abbiamo tante risorse in consiglio comunale sulle quali si sarebbe potuto investire. In più Solimeno ha una competenza specifica nel campo del personale e della gestione delle risorse umane. Lì poteva dare un apporto sicuramente migliore. Bisogna, inoltre, sottolineare che di tutto c’era bisogno in quel settore tranne che di un consigliere comunale. Le politiche giovanili a Torre Annunziata sono un miraggio, servono forze fresche”.

Ha preferito, invece, il silenzio Ciro Alfieri, che ha avuto Solimeno nella sua squadra proprio nell’ultima campagna elettorale. “Preferisco parlare su ciò che farà in seguito”.

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