Torre Annunziata, Popolo: “Ascione responsabile, azzeramento Giunta inutile”
Dopo lo scandalo in Comune, la consigliera del Pd lancia dure accuse al sindaco: "Prende in giro i cittadini"
08-01-2021 | di Gianluca Buonocore
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“Ascione responsabile, l’azzeramento lo ritengo inutile”. Dura la reazione da parte dei Germaine Popolo, consigliere comunale del Pd di Torre Annunziata, nei confronti del sindaco.
Già da tempo in aperta polemica con l’amministrazione, l’esponente dell’area Zingaretti ha avuto parole per la gestione del primo cittadino dello scandalo che ha coinvolto l’ex capo Utc Nunzio Ariano. “Credo che questo sia un momento gravissimo per l’intera città di Torre Annunziata. Impone una riflessione politica seria e un atto di responsabilità da parte in primis del primo cittadino. Le preoccupazioni forti espresse dal Pd nell’ultimo anno sono rimaste inascoltate. Si è dovuti intervenire solo quando si è arrivati a un gesto forte da parte della magistratura. La politica dovrebbe prevenire e non farsi dettare i tempi. Ma il sindaco fa finta di nulla, non si rende conte, o non vuole, della gravità della situazione. Ascione deve rendere conto di quanto sta avvenendo ai cittadini in consiglio comunali. Deve spiegare la linea che vuole intraprendere per rilanciare davvero l’azione politico-amministrativa”.
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L’unica azione politico-amministrativa intrapresa dal primo cittadino è stata l’azzeramento di giunta. Un passo definito inutile da Popolo. “Il rilancio si fa con il confronto e il dialogo e la città. Con le associazioni, con chi chiede di intervenire su cisterne, parcheggi o il porto. Il recupero della legalità non può avvenire solo conferendo cittadinanze onorarie e intitolando palestre. Quei luoghi vanno riempiti di contenuti e di affetti. Credo inoltre che l’azzeramento dell’aggiunta non è motivo di rilancio. Ma anzi, il Pd provinciale gli hanno chiesto un aut aut tra l’azzeramento e la sua poltrona. Lui ha preferito quest’ultima. Le sue parole sono una mancanza di rispetto verso i cittadini e la magistratura perché dice che non c’è un sistema. Invece sta uscendo fuori e c’è necessità di un’assunzione di responsabilità. Non è più tempo di galleggiare per andare avanti, c’è bisogno di un atto di dignità politica. Il sindaco deve porre dinanzi a tutto la sua responsabilità sul tavolo e poi discutere di altri equilibri”.
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