Potrebbero slittare di una settimana o anche di due le primarie del centrosinistra di Torre Annunziata. La questione è ufficialmente legata ad un cavillo interno al regolamento del Partito Democratico che vuole la data del voto almeno 30 giorni dopo l’approvazione delle regole e del codice etico. Un consenso che dovrebbe arrivare questa sera nel corso dell’ennesimo interpartitico. Ma i malumori, sia interni ai Dem che esterni, sono tutt’altro che celati.

Il motivo reale, secondo i più, è tutto nell’indecisione dei vertici del Pd sul nome che dovrà correre alle primarie e sfidare il professore Carmine Alfano. Insomma, i Democrat stanno temporeggiando per trovare la quadra sul nome unico, dopo aver investito sulla scelta anche i consiglieri regionali Mario Casillo e Lello Topo. Con questi ultimi, una delegazione del Partito, il sindaco Starita ed il segretario metropolitano Carpentieri, si è incontrata lo scorso 31 gennaio. Un’ora e mezza di riunione conclusa con un responso che dovrebbe arrivare nel pomeriggio. In buona sostanza, non essendo riusciti a far quadrato nel circolo locale di corso Vittorio Emanuele III, dovrebbero essere Casillo e Topo a scegliere il nome per le primarie.

Occhi puntati su Ascione, dato per favorito, per un probabile passo indietro di Ricciardi. Ma i giochi potrebbero non finire così. Sta di fatto che dal resto della coalizione è giunto il diktat: “Tolleriamo il rinvio del voto al massimo di una settimana, ma solo per gravi motivi provati. In ogni caso il Pd dovrà ufficializzare il nome questa sera”.

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