"Oggi non dobbiamo affrontare la furia del Vesuvio, ma nuovi pericoli. La crisi e il degrado attanagliano la nostra città, ma dobbiamo essere pronti a combattere. Siamo uniti nella fede e possiamo vincere questa ennesima sfida. La Madonna non ci ha mai abbandonato e continuerà ad illuminare la nostra comunità".

Si è unito ai pescatori e ha portato a spalla il quadro sacro della Vergine Bruna. Così il sindaco Corrado Cuccurullo ha celebrato la Santa Patrona di Torre Annunziata nel giorno solenne del 22 ottobre. All’esterno della storica sede del Comune l’omaggio floreale del primo cittadino per festeggiare un simbolo sacro di rinascita e resistenza. "Oggi vedo un popolo che ha voglia di rinascere e di essere di nuovo protagonista del rilancio della città. Per me questa è sempre stata una giornata speciale a prescindere dalla fascia tricolore. Ogni anno provo un'emozione fortissima e vedere la fede e l'entusiasmo dei torresi è un messaggio di speranza".

Ad unirsi al sindaco Cuccurullo è don Paolino Franzese, rettore della Basilica della Madonna della Neve. Questa è la prima festa patronale senza Monsignor Raffaele Russo. Il nuovo parroco, affiancato nella processione dal vescovo Francesco Marino, ha lanciato un appello alla comunità torrese. "C'è un profondo sentimento di fede tra i cittadini. Negli occhi dei torresi vedo una gioia immensa nel vedere passare la Madonna tra le strade della città. La processione è come una luce che lascia una speranza. Il messaggio che voglio lanciare alla comunità è di proteggere e conservare questa fede e soprattutto di tramandarla alle nuove generazioni". 

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