“Ci saremmo aspettati un maggiore coinvolgimento, non soltanto per l’opposizione, ma anche dei cittadini e delle associazioni sulla redazione di un documento che sarà poi di spunto per il Piano Urbanistico Comunale. Siamo stanchi dell’autoreferenzialità di quest’amministrazione”. Con queste parole Pierpaolo Telese, assieme agli altri consiglieri di opposizione Ciro e Davide Alfieri, Ermando Piccirillo e Maria Teresa De Martino, hanno abbandonato l’aula consiliare, non partecipando alla votazione del documento programmatico di politica urbanistica.

Il documento, a firma del sindaco Vincenzo Ascione e dell’assessore ai lavori pubblici Luigi Ammendola è il primo passo per la strutturazione del nuovo Piano Urbanistico Comunale, nella lista dei desideri del sindaco dal momento del suo insediamento e rinforzata con l’intervista esclusiva concessa alla nostra redazione sul bilancio del 2018 e prospettive per il nuovo anno.

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L’area portuale, il waterfront, la Salera e le aree di interesse storico come il Quartiere Carceri, il quartiere Murattiano e la Provolera: la programmazione urbanistica descritta in questo documento, prevede una serie di interventi (infrastrutturali, di recupero ambientale, di riuso di aree dismesse, di riqualificazione e rigenerazione urbana) nel principio del minor consumo di territorio e della eventuale cooperazione tra soggetti pubblici e privati.

“Prima di arrivare al Puc – ha spiegato in aula l’assessore Ammendola – bisogna tracciare le linee guida per poi inquadrare le varie complessità del caso. Questo documento rappresenta la linea di partenza”. Stessa lunghezza d’onda per il sindaco Ascione che ha parlato anche di problemi tuttora irrisolti come “la mappatura degli abusi edilizi e il piano portuale. Con questo documento abbiamo raccolto le esigenze del territorio e il tipo di sviluppo che si vuole portare avanti”.

Ma il consigliere di opposizione Pierpaolo Telese ha lamentato lo “scarso coinvolgimento e un mancato ruolo politico, visto che il coinvolgimento della minoranza è un obbligo. Abbiamo assistito nuovamente a una visione autoreferenziale di questa amministrazione”.

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