Lo sviluppo della raccolta differenziata a Torre Annunziata si è fermato. E’ questo il dato che si evince dai numeri forniti da Prima Vera.

Dal 2015 a 2018 c’è stato un incremento soltanto minimo. Infatti si è passati dal 56,88% al 57,41% (numero in difetto di qualche decimo).

“Non arriveremo al nostro sperato 65%, ma la percentuale non è male se paragonata a quella degli altri paesi, che hanno lo stesso bacino d’utenza del nostro”.

Queste le parole di Carmine Borrelli, amministratore unico della PrimaVera, che pare comunque fiducioso nonostante la crescita a Torre Annunziata si sia bloccata da quattro anni.

CROLLO A SETTEMBRE. Negli ultimi dodici mesi i numeri hanno più o meno seguito lo stesso filone. Fatta eccezione del mese di settembre con il crollo al 51,83%. “Abbiamo avuto dei problemi riguardanti l’intero territorio – ha proseguito Borrelli- Ma malgrado tutto siamo riusciti a fronteggiarli. Nessuno può dire che questa sia una città sporca”.

Prontamente a ottobre il dato è nuovamente salito al 59,40%, il che ha riportato tutto sulla soglia della normalità.

CALO RISPETTO AL 2016. Malgrado il punto in più in confronto al 2015, c’è stato però un breve calo (seppur minimo) rispetto al 2016 (57,56). Un segnale di come la situazione sia stagnata, malgrado le varie rassicurazioni di Borrelli. “Stiamo cercando di sensibilizzare al meglio la popolazione, ma in alcune zone c’è ancora difficoltà e intolleranza rispetto alla differenziata. Il ruolo chiave ce l’hanno le prossime generazioni, che sono il nostro futuro”.

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