Torre Annunziata. Raid alla sede dell’associazione Veropalumbo
Forzata porta d'ingresso, ignoti non sono entrati nell'appartamento. Sermino: “Passatevi mano sulla coscienza”
09-03-2020 | di Marco De Rosa

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Raid alla sede dell’associazione “Giuseppe Veropalumbo” a Torre Annunziata.
Ignoti avrebbero forzato la porta d’ingresso non riuscendo ad entrare all’interno dell’appartamento.
Sull'accaduto indagano i Carabinieri. A darne notizia Carmela Sermino, la vedova del giovane carrozziere ucciso la sera del 31 dicembre 2007 da un proiettile. Sul caso nella prossima estate sono attesi sviluppi dopo la riapertura delle indagini concessa dal Tribunale dei Minorenni di Napoli ma al momento, quel delitto, dopo oltre 13 anni, è ancora senza colpevoli.
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Sul raid, massimo riserbo dei militari dell’Arma, i quali non hanno escluso alcuna pista. “Non ho parole, ho denunciato tutto ai carabinieri – ha spiegato Carmela Sermino – ma se credevano di intimorirmi hanno miseramente fallito. Ai responsabili di questo episodio dico di passarsi la mano per la coscienza”.
Sul caso è intervenuto anche il sindaco Asicone: "L’Amministrazione Comunale – afferma - stigmatizza con forza il vile atto perpetrato da ignoti presso la sede dell’associazione 'Giuseppe Veropalumbo'. Esprimo a nome mio e dell’intera cittadinanza solidarietà e vicinanza a Carmela Sermino, vedova di Giuseppe, impegnata da anni nella lotta contro la camorra e nella battaglia giudiziaria per individuare i responsabili dell’omicidio del marito. Sono certo – conclude il primo cittadino – che le forze dell’ordine riusciranno ad assicurare alla giustizia i responsabili del raid vandalico".
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