Torre Annunziata, raid in via Tagliamonte. Poteva essere una strage
I killer hanno sparato nei box per uccidere. Illesi la moglie e il figlio della vittima
24-03-2020 | di Redazione
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Non una gambizzazione, ma probabilmente un vero e proprio agguato che poteva trasformarsi in una strage. Emergono nuovi particolari sulla sparatoria avvenuta questa notte in via Tagliamonte a Torre Annunziata, seguita poche ore dopo, da un altro raid avvenuto al Piano Napoli a Boscorele.
L’agguato, avvenuto nei box nei pressi dello stadio Giraud, è stato compiuto all’ingresso dell’alloggio dove abitano la vittima insieme alla moglie e al figlio. I sicari si sono fermati davanti la porta e hanno sparato all’uomo che, per evitare le pallottole, è rincasato. Solo per un caso fortuito i proiettili non hanno colpito la moglie e il piccolo che, a quell’ora, dormivano. Sono questi i primi risultati delle indagini effettuate dalla Polizia di Stato. Una tragedia sfiorata, visto che a morire poteva essere l’intera famiglia.
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L’avvertimento avvenuto a Torre Annunziata è stato seguito da un altro episodio, avvenuto al Piano Napoli di Boscoreale. Sono due le ipotesi al vaglio degli inquirenti: stabilire se si tratta di un doppio agguato da parte dello stesso gruppo criminale, oppure un agguato (il secondo, ndr) a scopo vendicativo. Ulteriori elementi potrebbero emergere sull’analisi dei proiettili usati nelle due sparatorie.
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