Torre Annunziata: rapinò market della ‘Provolera’ in sella a bici elettrica. Condannato a 4 anni e nove mesi
Michele Marciano, 31enne di via Murat, terrorizzò con un fucile a canne mozze due cassiere in Largo Fabbrica d’Armi
11-11-2015 | di Salvatore Piro
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Quattro anni e nove mesi di carcere per rapina pluriaggravata e ricettazione di arma da fuoco. Questa la pena che dovrà scontare in cella a Poggioreale Michele Marciano, il 31enne pregiudicato di via Murat, che il 21 febbraio scorso svuotò con l’aiuto di un complice minorenne (rimasto ignoto) le casse di un noto market della zona sud di Torre Annunziata. A Largo Fabbrica d’Armi, nel popolare rione ‘Provolera’.
Di quasi mille euro il bottino del colpo, messo a segno con un fucile a canne mozze con matricola abrasa, puntato alle tempie di due cassiere terrorizzate. Il pm della Procura della Repubblica oplontina, Maria Benincasa, aveva chiesto in requisitoria una condanna ad 8 anni e quattro mesi. Il 21 febbraio, sempre a Torre Annunziata, vennero compiute a stretto giro altre due rapine.
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Ad inchiodare il pregiudicato oplontino, un vero esperto in rapine (Marciano finì in manette già nel 2010, dopo cinque colpi in meno di sette giorni ai danni di commercianti e imprenditori del Vesuviano, ndr), le immagini riprese dalle videocamere di sorveglianza dell’ultimo supermercato svaligiato.
Per le successive indagini fu il suo complice 17enne a compiere materialmente la rapina. Michele Marciano quel giorno gli fece più da ‘guardaspalle’, aspettando il minorenne all’esterno del negozio, in Largo Fabbrica d’Armi, col volto coperto da un casco scuro integrale e in sella ad una bici elettrica. Bici sequestrata al rapinatore seriale nel giorno del suo arresto, operato dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Torre Annunziata lo scorso 7 marzo.
Il ruolo ‘marginale’ nell’ultima rapina non ha evitato il carcere al 31enne di via Murat. Ma i giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Torre Annunziata (presidente di collegio Ernesto Anastasio) hanno comunque concesso a Michele Marciano le attenuanti generiche, ordinando la restituzione della bici sotto sequestro. Il pm, al contrario, aveva chiesto la confisca del mezzo elettrico. Tra 90 giorni il deposito dei motivi della sentenza. Il legale di Marciano, l’avvocato Luciano Bonzani, ha preannunciato ricorso in appello.
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