Torre Annunziata, recintate le Arcate Borboniche. Cronaca di un altro flop
La Rfi ha deciso di chiuderle dopo, che erano diventate delle discariche a cielo aperto. Eppure dovevano essere una risorsa
10-08-2019 | di Redazione
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E’ ormai terminato il lavoro di chiusura delle Arcate Borboniche, in via Caracciolo a Torre Annunziata, da parte dell’Rfi.
Dopo la denuncia anche da parte del Comune nei confronti della società delle Ferrovie dello Stato (proprietaria delle Arcate), c’è stato un lavoro incessante da parte degli operai, che hanno liberato i vari scomparti dai cumuli di immondizia abbandonati dagli incivili.
Arcate Borboniche, dovevano risollevare Torre Annunziata: ora sono tuguri e 'circoli privati'
Nel 2015 arrivarono 4 milioni per il restyling, ma da anni sono discariche a cielo aperto
Proprio questa grande discarica a cielo aperto aveva fatto scattare le proteste da parte dei cittadini. Eppure si registra un altro flop a Torre Annunziata. Le arcate borboniche dovevano essere rilancio per il commercio oplontino, invece ora sono diventate delle gabbie.
Un buco nell’acqua da parte dell’Amministrazione, che non ha saputo sfruttare i 3 milioni giunti dal fondo regionale Jessica, finendo in combutta con la Rfi.
Un’altra sconfitta per una città, nella quale si murano (e in questo caso recintano) i beni al posto di riqualificarli.
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