Torre Annunziata, residenti di Rovigliano pronti a fermare l'antenna 5G: 'La battaglia continua'
L'ira di cittadini e consiglieri: 'Non indietreggeremo di un passo. No all'installazione'
09-05-2025 | di Rosanna Salvi

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Esplode la protesta a Rovigliano. I cittadini di via Piombiera sono tornati in strada contro l’installazione dell’antenna 5G. Affiancati dai consiglieri comunali Maria Di Maio, Salvatore Monaco e Raffaele De Stefano, sono determinati a impedire alla Inwuit Spa di costruire un ripetitore sotto le loro finestre. Dopo sit-in e manifestazioni, che avevano portato all'individuazione di un'area alternativa, sembrava scongiurato l'inizio dei lavori nel quartiere. Poi, il fulmine a ciel sereno.
"Stamattina siamo arrivati sul sito di via Piombiera per fare luce sulla situazione. I lavori sarebbero dovuti iniziare oggi, ma sono stati bloccati a causa della mancata comunicazione dell'avvio dell'intervento agli uffici comunali competenti. Quindi, è solo questione di giorni prima che inizino", spiega l’avvocato Michele Di Somma, residente della zona e membro del comitato 'No Ripetitore'.
Cittadini e consiglieri sono scesi in strada con l'obiettivo di parlare con il direttore dei lavori, ma sul posto non c'era nessuno. "Non ci fermeremo, la nostra battaglia è appena iniziata. La Inwuit intende costruire il ripetitore usufruendo di fondi PNRR, ma perché farlo in via Piombiera se il Comune di Torre Annunziata, come già chiarito, non intende rinnovare la convenzione oltre i 18 mesi? Ad aprile 2026 scade, e a quel punto saranno costretti a smantellare tutto. Non è uno spreco di fondi pubblici?", continua Di Somma.
Nei mesi scorsi, il Comune aveva sospeso l'autorizzazione per l'installazione del ripetitore. Tuttavia, il provvedimento è stato poi successivamente annullato in regime di autotutela. Pertanto, sulla carta, la Inwuit è autorizzata a dare il via ai lavori. L'ente oplontino, nel tentativo di limitare la permanenza del ripetitore in via Piombiera, ha però deciso di non rinnovare la convenzione. "Faremo una segnalazione alla Corte dei Conti e anche al Ministero dell'Economia. La tutela dei nostri figli è la nostra priorità e non ci fermeremo finché l'installazione dell'antenna non sarà definitivamente scongiurata", aggiunge Di Somma.
L'amministrazione comunale, guidata dal sindaco Corrado Cuccurullo, si trova a fare i conti con una decisione che risale a gennaio 2024, quando il Comune era sotto la gestione della Commissione Prefettizia. Oggi, dopo mesi di proteste e malcontenti, continua la battaglia contro la stazione radio base della Inwuit.
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