Tutti uomini, protagonisti della politica cittadina di Torre Annunziata tra gli anni 80 e i primi anni 2000, ma soprattutto zero donne. Nemmeno un volto femminile nella “nuova” segreteria politica del PD, proposta dal segretario cittadino Ciro Passeggia e comunicata ieri sera al Comitato Direttivo.

Si è svolta ieri infatti la prima riunione del “parlamentino” dei Dem di Torre Annunziata, eletto all’esito del congresso cittadino che si è tenuto a dicembre. Un incontro quello di ieri sera atteso da iscritti e militanti del partito, nel corso del quale il neo segretario Ciro Passeggia ha anche comunicato la linea politica del partito dei prossimi mesi.

Ad accompagnare il segretario alla guida del partito una schiera di ex dirigenti del PCI PDS DS e ex amministratori tra il 1995 e il 2012: gli ex consiglieri comunali Francesco Colletto e Pietro Lucibelli, l’ex assessore della prima giunta Cucolo, Agostino Popolo (già dirigente e consigliere del PCI negli anni 80), l’ex consigliere e assessore Antonio Gagliardi, l’ex sindaco Giosuè Starita, il figlio dell’ex segretario DS Di Sarno, Giuliano Di Sarno e l’ex dirigente e ex assessore del PDS Luigi Carillo.

Una restaurazione politica a tutto campo fatta di ex, ma soprattutto, la cosa più grave, è l’assenza totale di donne ai vertici del Partito. Eletto, nel corso della riunione, anche il presidente del Comitato Direttivo: si tratta di Giampiero Nitrato Izzo, già presidente del partito, anch’egli già dirigente socialista tra gli anni 80 e 90. E per completare i vertici del partito al maschile, il tesoriere Fabio Giorgio, attuale capogruppo consiliare.

Sarebbe interessante sapere cosa ne pensa la segretaria nazionale Elly Schlein (forse utile solo per i selfie in sezione) della segreteria cittadina appena varata , composta unicamente da uomini. Senza voler scomodare la segretaria nazionale, sarebbe interessate anche sapere cosa ne pensano le paladine femministe dem che hanno sostenuto la candidatura a segretario di Ciro Passeggia. Protagoniste delle battaglie femministe soltanto durante i convegni, ma incapaci di dire una sola parola contro una segreteria che è un caso più unico che raro a livello nazionale, e che, oltre ad essere politicamente una decisione grave, molto probabilmente presenta anche profili di illeggitimità che saranno approfonditi.

Il Partito Democratico, dopo mesi di reggenza e dopo un congresso, si affaccia quindi al nuovo anno appena cominciato, con i volti, solo uomini, della politica del passato di Torre Annunziata. Mentre scriviamo, in redazione arriva una nota a firma del segretario. "Sono compiaciuto per l'approvazione delle proposte da me avanzate - afferma Ciro Passeggia - Il mio mandato sarà caratterizzato dalla volontà di determinare le condizioni di unità e pluralismo da praticare in tutte le articolazioni politiche, istituzionali e amministrative nelle quali il PD è chiamato ad essere presente". Chiederemo a Ciro Passeggia se veramente crede in quello che ha scritto, visto il gruppo dirigente varato appena 24 ore fa.

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