A Torre Annunziata la settimana si inaugura con una buona notizia. Dopo mesi di ritardi riapre la ludoteca comunale. Ai bambini è finalmente restituito un luogo educativo e formativo in cui socializzare e giocare in sicurezza. 

L'Ambito Sociale N30 ha attivato un servizio per la prima infanzia, rivolto a bambini/e in età compresa tra 6 mesi e 3 anni e residenti nei Comuni dell'ambito. Lo scopo è coinvolgere i piccoli in attività di gioco finalizzate all'acquisizione di autonomia e crescita. A breve la ripresa del servizio dopo mesi di stop. Queste le strutture dove saranno erogate le attività. Torre Annunziata: via Parini n. 78,  Boscoreale: via Cangemi n. 41, Trecasevia Carlo Cattaneo.

Sul sito istituzionale del Comune la comunicazione ufficiale dell'avvenuta conclusione della gara d'appalto per affidare la gestione della ludoteca. La ditta aggiudicataria è la CO.RE ( Cooperazione e Reciprocità Consorzio di Cooperative Sociali Società Cooperativa Sociale), con sede in via Provinciale Botteghelle di Portici. La società ha totalizzato il punteggio migliore, con una base d’appalto pari a 341.218,80 euro

Nonostante le domande siano state presentate il 22 settembre dello scorso anno le operazioni sono terminate solo adesso. Alla base dei notevoli ritardi la decisione della Commissione Prefettizia di affidare la gestione della gara d'appalto alla Stazione Unica Appaltante, organo istituzionale che vigila sulla trasparenza. Le lungaggini burocatrice hanno fatto slittare per mesi l'erogazione del servizio, provocando non pochi disagi alle famiglie.

Ancora in stallo mensa scolastica e asilo comunale. Le operazioni per gli appalti non sono ancora concluse, i servizi sono sospesi e risulta difficile prevedere quando saranno ripristinati. Anche in questo caso la causa dei ritardi sembrerebbe collegata agli iter burocratici della S.U.A. La Commissione Prefettizia ha rispettato, in tutti e tre i casi, le scadenze dei bandi. Provvedendo ad inviare le documenti nei tempi stabiliti. 

In merito alla refezione i Commissari Prefettizi hanno infatti congelato la decisione, prendendo un po’ di tempo per verificare la situazione e vederci chiaro. Alla base delle preoccupazioni degli ispettori un'anomalia nell’offerta presentata dalla prima ditta aggiudicataria, ritenuta non idonea in quanto ha presentato un ribasso troppo elevato a discapito della qualità del servizio. Sono stati questi i motivi che hanno spinto i prefetti ad aspettare i tempi tecnici (dai 45 ai 60 giorni) per evitare ricorsi – perdendo altro tempo – e far aggiudicare la gara alla ditta arrivata seconda in graduatoria.

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