Il caos organizzativo dell’Asl Na3Sud si abbatte sul mondo della scuola. A farne le spese è l’Istituto Comprensivo “Alfieri” di Torre Annunziata. Il plesso di via Caravelli, dopo essere stato dichiarato un focolaio, giovedì 29 aprile verrà riaperto e gli studenti potranno rientrare in classe. Il tutto però, senza che l’Asl, abbia fatto praticamente nulla.

Prima la comunicazione del 16 aprile nella quale, i vertici Asl hanno dichiarato il plesso scolastico un focolaio (3 studenti positivi su una platea di circa 300 persone), poi il silenzio e vuoto assoluto. “Ci aspettavamo di essere inseriti in piattaforma per effettuare il tampone – afferma un genitore – ma dopo l’ordinanza sindacale del 16 aprile non abbiamo saputo più nulla”.

Decine di famiglie sono in agitazione, molti genitori hanno fatto ricorso ai centri privati per fare i tamponi al 14esimo giorno di quarantena, a loro spese. Nel frattempo la scuola riaprirà senza che nessun altro caso si sia verificato. Né un inserimento nella piattaforma Sinfonia, né i tamponi per studenti e personale scolastico, né una comunicazione. Decine e decine di famiglie lasciate completamente allo sbando, costringendo a prendere giorni di ferie e di permessi pur di restare a casa e accudire i loro figli.

“Siamo stati abbandonati dall’Asl – hanno spiegato una delegazione di genitori del plesso scolastico -. Non ci stiamo a queste quarantene indiscriminate, in cui tutti, alunni, docenti e personale scolastico vanno in quarantena e lasciati allo sbando senza indicazioni chiare da seguire”.

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