Quei corpi sotto le macerie sono ogni momento nella mente di chi ha visto seppellire in pochi minuti le vite di chi amava. "La città impari dalle tragedie. Basta girarsi dall'altra parte" è il monito nel giorno in cui una intera comunità li ricorda.

Per il sesto anno Torre Annunziata ha commemorato le vittime del crollo di Rampa Nunziante con una messa in suffragio officiata da don Ciro Cozzolino alla Chiesa della SS. Trinità. Presenti i parenti e gli amici delle vittime.

Non sono mancati i momenti di commozione nel corso della serata per ricordare le 8 vittime di Rampa Nunziante. Il corteo al termine della funzione ha raggiunto il palazzo della tragedia, dove è stato acceso il cero della giustizia.

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Al termine della preghiera di don Ciro parenti e amici hanno ancora una volta versato infinite lacrime per i loro cari che non ci sono più. “Siamo sicuri che la giustizia, nonostante non ci ridarà voi alla fine trionferà. Il vostro ricordo non andrà mai via. Avete trasformato il paradiso in un posto ancor più bello. Resterete sempre nei nostri cuori”. E’ il sentimento che i cittadini, familiari o semplici conoscenti hanno espresso, con la loro presenza, per ricordare le vittime di Rampa Nunziante.

Particolarmente toccante l'omelia di don Ciro Cozzolino: "Abbiamo fatto in modo che il ricordo diventasse memoria e la memoria richiama l’impegno. Quel senso di giustizia che è un dono di Dio e che in minima parte possiamo fare tutti noi”, spronando così i presenti a “fare la propria parte” e a chiedersi sempre “cosa posso fare”.

(a cura di Giada Cuomo)

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