"Siamo rimasti soli, senza un lavoro e senza una casa. In più dobbiamo nasconderci per paura. Così vincono loro". Giuseppe e Salvatore, i figli di Matilde Sorrentino, scrivono poche righe all'associazione Mamma Matilde, in occasione dell'anniversario dell'uccisione della mamma.

Sono già trascorsi 12 anni da quando, quel 26 marzo del 2004, fu barbaramente assassinata 'mamma coraggio', la donna che ebbe il coraggio di denunciare i pedofili del rione Poverelli. "Ringraziamo di cuore tutta l'associazione e tutti i ragazzi che ricordano il sacrificio che ha fatto nostra mamma. Le hanno tolto una vita, l'essere una mamma. Non c'era quando sono nati i nipotini, non c'era quando li abbiamo battezzati. Noi ci siamo spenti con lei, non sappiamo più cos'è ridere".

Proprio oggi, 26 marzo, alle 11 ci sarà il ricordo di Matilde ai piedi del monumento alle vittime innocenti di camorra, davanti alla chiesa di Sant'Alfonso. Parteciperanno i 'Ragazzi di Mamma Matilde', don Antonio Carbone e Libera che deporranno dei fiori.

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