Pianto e disperazione quando la sua bara bianca e' uscita dalla chiesa di Torre Annunziata. C'erano anche i rider che condividevano il suo stesso lavoro. Commozione e dolore questa mattina in una affollata Basilica della Madonna della Neve per dire addio a Domenico Autiero. Fuori dalla chiesa, al sole rovente, tanti ragazzi e anche i contenitori di Glovo, proprio come quello restato a terra al fianco del rider di 28 anni che ha tragicamente perso la vita lunedì scorso. Di ritorno dalla consegna delle pizze, la sua ultima trasferta. Domenico e' stato travolto sul raccordo autostradale, che dai caselli di Castellammare di Stabia porta fino in Penisola Sorrentina, da un'auto guidata da un turista inglese che procedeva contromano.

Domenico, per gli amici “Sampei”, procedeva in direzione dei caselli di Castellammare, quando si e' scontrato frontalmente con una Jeep noleggiata a Napoli dai turisti inglesi. E’ morto tra le braccia dei soccorritori che provavano a tenerlo in vita. E l’ondata di sgomento ha travolto la comunità di Torre Annunziata che non riesce a darsi una spiegazione su come sia stato possibile che un ragazzo di soli 28 anni abbia perso così la vita. Una rabbia, mista a dolore, che si respirava anche questa mattina quando in tanti hanno voluto partecipare ai funerali di Domenico. 

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