Primo passo verso il ritorno alla normalità. Il nuovo Dpcm consentirà il rientro a scuola in presenza agli alunni fino alla prima media. Esulta il gruppo “Scuole aperte Torre Annunziata” che in queste ultime settimane si è prodigato per il ritorno tra i banchi.

Una soddisfazione parziale. I genitori che hanno aderito al gruppo sono pronti a continuare la loro battaglia “fino a quando sarà tornato in classe fino all’ultimo studente”. Lo hanno espresso in una lettera indirizzata al sindaco di Torre Annunziata Vincenzo Ascione, all’assessore all’Istruzione Anna Vitiello, ai presidi delle scuole della città e ai gestori dei servizi educativi dell’Infanzia.

“La Campania – hanno spiegato i genitori del gruppo - ha il numero di giorni in presenza minori rispetto alle altre regioni non solo italiane ma europee. E, aggiungiamo, Torre Annunziata, a seguito di misure ancora più restrittive emanate dal primo cittadino e condivise da Dirigenti scolastici e Asl, è stata una delle città campane che ha subìto più delle altre, con ancora meno giorni in presenza. Il nuovo Decreto Legge ha messo finalmente la parola fine ad una situazione anomala e discriminatoria nella gestione dell’Istruzione e che ha purtroppo evidenziato tutte le carenze regionali e locali nell’amministrazione dell’emergenza legata al Covid”.

Nei giorni scorsi, l’assessore Vitiello aveva assicurato sul “ritorno in completa sicurezza”. Il gruppo dei genitori che si sono battuti per le scuole aperte ha chiesto proprio all’assessore e ai dirigenti scolastici “se siano state messe in atto tutte le azioni necessarie, secondo quanto previsto dalle linee guida e i protocolli scolastici nazionali per il contenimento della pandemia, per garantire il rientro in presenza a scuola secondo quanto stabilito dalle nuove norme”.

Aperti a ogni confronto, tengono a precisare i genitori: “Speriamo dunque che sia solo una brutta pagina della nostra città – hanno concluso - e che in futuro ci sia una maggiore sinergia tra tutti i membri della compagine cittadina, anche perché i problemi che il Covid ha messo in evidenza sono ancora tutti lì”.

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 il ritorno a scuola