“La raccolta va bene, siamo oltre la metà della differenziata, ma occorre restituire senso civico ai cittadini, altrimenti non andremo da nessuna parte”.

E’ il messaggio di Carmine Borrelli, amministratore unico della Primavera, l’azienda partecipata del comune di Torre Annunziata che gestisce la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti sul territorio cittadino. Sono settimane che in città infervorano le proteste per le numerose segnalazioni di rifiuti, spesso pericolosi, lasciati a marcire per strada, spesso per giorni, senza riuscire a risalire ai colpevoli.

Da tempo gli addetti alla pulizia delle strade provano a tenere sotto controllo la situazione, ma non basta: topi, immondizia, rifiuti lasciati in strada non rispettando i giorni di raccolta. Sono solo alcuni esempi di come la raccolta a Torre Annunziata non riesce a decollare in maniera decisiva.

A maggio, in occasione di un convegno tematico sui rifiuti tenutosi all’oratorio dei Salesiani, fu proprio il presidente Borrelli a lanciare l’idea delle guardie ambientali, per cercare di educare al senso civico i cittadini indisciplinati di Torre Annunziata: “Avevamo in mente di attivare una squadra di guardie ambientali che, insieme a noi, permettessero di stanare queste cattive abitudini. In città ci sono sette otto siti da attenzionare, in cui cittadini del posto e dei comuni limitrofi scatenano il gioco del ‘sacchetto selvaggio’. Evitiamolo e facciamo sì che Torre Annunziata sia un po’ come casa nostra”.

Nel frattempo, a Torre Annunziata, la raccolta “ristagna” attorno al 56,97 per cento. “Proprio nel mese di maggio, quando affiorò quest’idea della sorveglianza ambientale, la percentuale della differenziata sfiorò il 60 per cento, salvo poi riattestarsi tra il 56 e il 58 per cento. In estate poi abbiamo un piccolo surplus registrato con le aperture dei chioschetti, degli scarichi delle imbarcazioni da diporto, per cui risulta difficile mantenere standard elevati”.

La percentuale è in linea con gli altri comuni limitrofi, anch’essi attestati attorno alla soglia del 50-60 per cento. Il dato però che resta allarmante è l’abbandono incondizionato dei rifiuti in strada. Borrelli, non ha cambiato idea e continua per la sua strada: “Abbiamo bisogno di tempo – ha spiegato l'amministratore unico di Primavera – per studiare soluzioni efficaci, assieme all’amministrazione comunale. Non credo che basti perché abbiamo bisogno non solo di monitorare alcune zone, ma di restituire la civiltà ad una porzione di popolazione che non ha a cuore Torre Annunziata”.


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