Caccia ai finanziatori per il rilancio del porto di Torre Annunziata. Ad oggi, un buco di 14 milioni di euro impedisce la riqualificazione delle aree portuali. La Commissione Prefettizia, che punta sul turismo per ridare un futuro alla città, è alla ricerca di investitori privati interessati allo sviluppo del progetto. Sul tavolo la realizzazione di un porto a vocazione turistica, cruciale per il destino di Oplonti. 

"Il Comune non può sostenere le spese dell'intervento, il bilancio parla chiaro. Nel progetto che intendiamo portare avanti, c'è l'intenzione di sviluppare un porto commerciale e turistico. Lo sviluppo dell'area è fondamentale per rilanciare Torre Annunziata, e intendiamo fare tutto il possibile per evitare di perdere i fondi già ottenuti. Ci stiamo adoperando per trovare finanziatori privati. Mancano ancora 14 milioni di euro, ma siamo ancora nei tempi". 

A dichiararlo è il Commissario Prefettizio Enrico Caterino in conferenza stampa. Questa mattina, nell'Aula Consiliare, la Triade ha incontrato la stampa per tracciare il bilancio di fine anno. Focus del resoconto, il futuro del porto. Lo scopo della riqualificazione è intercettare i flussi turistici di Pompei e del Parco Nazionale del Vesuvio, sviluppando un'area portuale all'altezza delle aspettative.

Per il rilancio del porto sono in ballo 40 milioni di euro, di cui 28 ottenuti grazie ai fondi Pnrr. Corsa contro il tempo per trovare i finanziamenti mancanti e dare il via al progetto. Per la posizione geografica altamente strategica è inverosimile che uno degli scali marittimi più importanti della Campania sia condannato all'invisibilità. Indipendentemente dalla potenziale utilità sul territorio nazionale, una risorsa di tale portata potrebbe giocare un ruolo determinante anche a livello mondiale, diventando un importante corridoio di scambio commerciale.

Determinante per il raggiungimento dell'obiettivo il Piano Urbanistico Comunale, che comprenderà la valorizzazione dei punti di accesso agli Scavi di Oplonti e il relativo restyling delle strade esterne. Dall'Ufficio Tecnico, l'idea dell'Ingegnere Ferrara di sfruttare il Puc per riqualificare il 'Rione Carceri'. Al vaglio l'ipotesi di trasformare un'area di degrado in un zona turistico-ricettiva, fruibile sia per i cittadini che per i visitatori. La riconversione del quadrilatero, per decenni centro nevralgico delle attività camorristiche locali, decreterebbe l'apertura di un nuovo capitolo per Torre Annunziata. 

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