Gli addetti al cimitero di Torre Annunziata sono increduli, quella macabra immagine li lascia senza parole. Tra le lapidi, nascosto sotto terra, un limone voodoo infilzato con gli spilli.  Al centro dell'agrume, troncato a metà, la fotografia di una donna bionda: è lei la vittima del rito satanico.

All'inizio sembra un semplice limone ma poi, dopo averlo disseppellito e analizzato, i dipendenti del cimitero capiscono immediatamente che dietro c'è molto di più. Si ritrovano tra le mani - per pura casualità - quel che resta di un macabro rituale di magia nera. Spaventati e scioccati riprendono tutto con il cellulare e pubblicano il video sui social network. In poco tempo le immagini fanno il giro del web. "Meno male che l'abbiamo trovato, abbiamo salvato questa ragazza - dicono gli addetti - Dobbiamo avvertirla, deve sapere che qualcuno sta provando a farle del male. Potrebbe essere in pericolo".

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A fornire ulteriori dettagli sul ritrovamento dell'agrume voodoo è il signor Lello Velotto, l'addetto alla ripulitura del terreno che nei giorni scorsi ha scoperto il rito satanico tra le tombe. "Ero spaventanto, non ci potevo credere. Ho raccolto il limone e l'ho gettato nel fiume Sarno per liberare l'anima di questa povera ragazza. Il fatto è accaduto recentemente, ne sono quasi certo. Bisogna stare in guardia". 

Dopo la macabra scoperta ansia e preoccupazione attanagliano Torre Annunziata. All'azione spregiudicata della criminalità organizzata si aggiunge anche l'inquietante ombra del satanismo.

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