Resta il mistero sull’incendio dell’autogrill di Torre Annunziata Scavi. Un rogo che ha distrutto completamente il punto ristoro dell’autostrada A3 Napoli – Salerno nella notte del 6 gennaio scorso e che ha lasciato fermi al palo i nove dipendenti della struttura.

Fortunatamente, non ci sono stati feriti, per quello che poteva essere una strage. Al momento infatti in autogrill, dato il giorno particolare, c’erano solo poche persone. Immediato l’allarme non appena una nuvola di fumo si è levata dai bagni dell’autogrill.

Sul posto sono arrivati gli agenti della Polizia e i Vigili del Fuoco che con non poche difficoltà hanno domato l’incendio e messo in sicurezza l’area. Dopodiché sono partite le indagini per stabilirne le cause. Due le ipotesi al vaglio degli inquirenti. La matrice dolosa resta la pista più seguita, ma non è da escludersi anche un corto circuito dell’impianto elettrico, peraltro recentemente controllato.

Molta paura per chi è passato sul posto, vista la vicinanza al distributore di carburante. Difficile che dalle indagini possa risultare qualcosa di anomalo dai sistemi di videosorveglianza dell’area ristoro, visto che con ogni probabilità l’incendio è scaturito dai bagni dell’autogrill.

E nel frattempo, cresce la preoccupazione dei dipendenti della struttura. In totale nove dipendenti che ora sono in cerca di risposte sul loro futuro lavorativo. Un futuro spazzato via dall’incendio che ha praticamente distrutto non solo il punto ristoro ma anche tutti i loro sacrifici.

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L'INCENDIO