Torre Annunziata, Rovigliano in protesta contro l'antenna dei veleni
Crociata dei residenti di via Piombiera per dire no al ripetitore 5G: 'Danno alla salute'
09-10-2024 | di Redazione

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"Non vogliamo l'antenna 5G a casa nostra. In questa strada abitano bambini piccoli e anziani gravemente malati. Lotteremo per il diritto alla salute e non ci fermeremo finchè non avremo raggiunto l'obiettivo". Al via la crociata dei residenti di via Piombiera contro l'installazione di un ripetitore per la rete di nuova generazione. Ieri pomeriggio nel quartiere Rovigliano a Torre Annunziata il sit-in di protesta per dire no all'antenna dei veleni.
La manifestazione è stata organizzata dal Comitato 'No Ripetitore' per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla pericolosità del progetto. Una crociata iniziata già qualche settimana fa con una petizione che ha raggiunto più di 1000 firme in poco tempo. "Che senso ha installare un apparecchio del genere in una zona in cui ce ne sono già tre? Prima il fiume Sarno e ora l'antenna dei veleni, siamo stanchi! - dichiara l'avvocato Michele Di Somma, tra i membri del comitato - Sappiamo di avere l'appoggio dell'amministrazione e ringraziamo il sindaco per avere sospeso momentaneamente i lavori. Sicuramente è un segnale forte, ma abbiamo deciso comunque di scendere in strada per far sentire la nostra voce".
Il sindaco Corrado Cuccurullo, infatti, pochi giorni fa ha deciso di congelare per 45 giorni i lavori per l'installazione dell'antenna. Una scelta maturata sia per accogliere la richiesta di aiuto dei cittadini che per effettuare le dovute verifiche sul ripetitore. La vicenda risale ad inizio anno, quando il 10 gennaio 2024, fu chiesto alla Commissione Straordinaria ospitalità per realizzare una stazione radio base di Inwit Spa su un immobile comunale di via Piombiera.
"Il Comitato “No Ripetitore” non è contro l’innovazione tecnologica, ma si batte affinchè un territorio già martoriato dalla presenza della foce del Sarno, noto come uno dei fiumi più inquinati d’Europa, non sia ulteriormente avvelenato - continua l'avvocato Di Somma - Per non parlare poi dell'esistenza di una centrale elettrica che è stata più volte oggetto di incendi dovuti a guasti e temporali. Non possiamo permettere che questa zona sia deturpata anche dall'installazione di una antenna di 30 metri a pochi passi dalle abitazioni dei cittadini".
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Autore: Anna - Inserito il: 11-10-2024 14:35:11
Il Comune ha prima dato le opportune autorizzazioni per poi rimangiarsi gli impegni presi. nella stessa zona ha dato autorizzazione anche per un altro impianto di altro operatore, come mai tale informazione non viene citata?