Da un lato un panorama mozzafiato, dall'altro il degrado. La spiaggia di Rovigliano, nella periferia di Torre Annunziata, è il simbolo delle innumerevoli contraddizioni che caratterizzano Oplonti. In una qualunque domenica di luglio non è il maestoso scoglio a catturare l'attenzione, ma bensì pneumatici, rifiuti e tubi. All'orizzonte si intravede Capri, avvolta dal sole, mentre basta volgere lo sguardo a sinistra per ammirare il Vesuvio in tutto il suo splendore. Ma scorgere queste meraviglie in lontananza non basta per cancellare il senso di amarezza.

Gli scogli sono stati trasformati in bidoni della spazzatura. Tra una roccia e l'altra sono state infilate bottiglie, cartacce e spazzatura di ogni tipo. Ad accogliere bagnanti e turisti in spiaggia, un grosso pneumatico, abbandonato davanti all'ingresso. Dall'altro lato della spiaggia, dove spunta una piccola lingua di sabbia, i residenti della zona si godono il mare. Una porzione distaccata, che quotidianamente accoglie tantissimi bagnanti che non intendono rinunciare al loro legame con Rovigliano. Ma, nel frattempo, continua ad aleggiare lo spettro di un'inciviltà persistente, che frena la rinascita e danneggia la parte sana di Torre Annunziata, da anni in lotta per restituire una dignità al territorio. 

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