Si arricchisce di un risvolto giudiziario importante il ‘caso’ sulla vecchia scuola abbandonata di piazza Monsignor Orlando, a ridosso della parrocchia di ‘Sant’Alfonso’, nel rione Carminiello di Torre Annunziata. Condannato in abbreviato a 2 mesi di reclusione, pena sospesa, e rimesso immediatamente in libertà Nicola Lukianez, il 36enne cittadino ucraino (in foto e con precedenti per furto, ricettazione e resistenza) arrestato tre giorni fa dai vigili urbani guidati dal tenente Antonio Virno: Lukianez era stato sorpreso dai caschi bianchi a rubare fili di rame ed alluminio nella vecchia scuola in piazza abbandonata. Oggi l’edificio è solo una discarica a cielo aperto. Per i residenti al confine con Torre Centrale, all’interno della scuola, ora dormono e bivaccano soprattutto ‘rom’ ed extra-comunitari senza fissa dimora.

A spaventare i cittadini anche presunti tentativi di adescamento dei minori in zona. Ipotesi ancora al vaglio degli inquirenti e in attesa di riscontri. Da alcune allarmanti segnalazioni partì infatti tre giorni fa il blitz della Municipale, concluso con l’arresto del 36enne ucraino (estraneo ad ogni accusa ulteriore rispetto al furto). Lukianez, dopo meno di settantadue ore trascorse in cella di sicurezza, è tornato libero subito dopo la sentenza di condanna letta in udienza dal giudice Crasta del Tribunale di Torre Annunziata. Sul capo dell’ucraino pende anche un decreto mai eseguito di espulsione dall’Italia.

Una nuova operazione in piazza Monsignor Orlando è scattata stamattina, tra la rabbia e le proteste dei residenti, alla ricerca di possibili conferme all’ipotesi più vile: quella degli adescamenti. Nel frattempo Comune e forze dell’ordine hanno assicurato la chiusura, entro 24 ore, di 8 varchi aperti dall’esterno per introdursi in modo clandestino nella vecchia scuola murata.

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