La corrente gli era stata abbassata al minimo da un pezzo, ma loro avevano trovato un modo per poter comunque ottenere una fornitura adeguata ai consumi di casa, senza spendere nulla di più. E’ bastato un controllo dei tecnici dell’Enel, su segnalazione degli agenti del commissariato (diretti dal Primo Dirigente Vincenzo Gioia e dal Vice Questore Elvira Arlì) nell’appartamento di via Veneto a far scattare un nuovo arresto per Pasquale Nazionale e suo figlio Amedeo Nazionale, entrambi già detenuti ai domiciliari. Secondo quanto accertato dalla polizia, i due si erano allacciati alla rete pubblica, applicando poi anche un magnete per non far risultare quel consumo che avrebbe potuto insospettire. Insomma, una doppia truffa che poteva così risolvere il problema dell’assenza di corrente, scaturito dal mancato pagamento delle bollette. Padre e figlio sono stati quindi scoperti e arrestati per furto di energia elettrica, domani mattina saranno inoltre processati con rito direttissimo nel tribunale di Torre Annunziata. 

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