Aria di festa per i giovani della Casa Famiglia “Mamma Matilde” e “Peppino Brancati” dei salesiani di Torre Annunziata. Questa mattina, ha avuto luogo la cerimonia conclusiva dell’operazione “pizza sospesa” che ha visto protagonisti i giovani ospiti della comunità.

Il laboratorio pizzeria ha avuto inizio lo scorso 4 Novembre, ma ha subito una battuta d‘arresto con l’emergenza Covid-19. I ragazzi della casa famiglia, come ha ribadito don Antonio Carbone, sono rimasti chiusi in casa senza avere la possibilità di raggiungere per le consuete visite i loro genitori.

In una giornata di pioggia notando le diverse pattuglie di forze dell’ordine spiegate sul territorio, Don Antonio ha avuto l’idea: non più pizze solo per gli ospiti della comunità ma anche per chi in questi mesi difficili non ha mai smesso di combattere.

A guidare i giovani pizzaioli Alamin, giovane ospite del Bangladesh, che ha imparato “l’arte della pizza” proprio a Torre Annunziata.

Nella fattispecie, durante il lockdown, i giovani sono stati impegnati in due importanti attività: la realizzazione di mascherine in tessuto (utilizzate dalla casa salesiana) e la produzione di pizze per le famiglie in difficoltà, le forze dell’ordine e il personale sanitario.

Oggi l’agognato riconoscimento.  A conferire gli attestati è stato Giovanni Capuano, ex ospite di “Mamma Matilde” che, grazie a un laboratorio di pizzeria, ha avuto la possibilità di inserirsi nel mondo del lavoro prima a Milano e , oggi sul nostro territorio.

Conferiti gli attestati, è stato illustrato il progetto “Mani in Pasta” che prenderà avvio il 6 Luglio.

Il progetto, finanziato dalla Fondazione Banco Napoli, intende sperimentare un modello di preformazione e orientamento al lavoro per adolescenti a rischio tra i 16 e i 18 anni.

I laboratori si svolgeranno all’interno delle attività ordinarie del Centro diurno Polifunzionale “Casa Valdocco”

Si realizzeranno tre moduli organizzativi: orto didattico ( 4 ore  a settimana per 4 mesi) da Luglio a Ottobre, laboratorio di pizzeria ( 6 ore a settimana per tre mesi ) da luglio a settembre  e un altro della stessa durata da ottobre a Dicembre.

I tre corsi sono rivolti non solo ai giovani della casa ma anche a tutti quei giovani del territorio locale, che così  avranno la possibilità di imparare un lavoro e intraprendere una nuova strada.

Al termine della giornata i neo pizzaioli hanno deliziato il palato dei presenti con delle ottime pizze sfornate al momento. A fare da contorno a questa calda giornata di giugno i suoni del gruppo “Quelli ella Curva”.

Fabio Fiorenza

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