Torre Annunziata, salvata tartaruga impigliata in una rete
Guardia Costiera: "Riflettori puntati sul problema dei rifiuti in mare"
16-08-2017 | di Luigi Izzo
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Impigliata in una rete di nilon, con gravi ferite al carapace ed alle pinne anteriori ed incapace di nuotare o immergersi. Queste le condizioni in cui, nel pomeriggio di ieri, è stata rinvenuta una tartaruga della specie "Caretta Caretta". L'animale, rinvenuto nei pressi della meda verde che indica l'accesso al porto, ha destato l'attenzione di alcuni diportisti della zona, che si sono prontamente attivati per allertare gli uomini a bordo del battello pneumatico GC B40, di rientro in quel momento dall'ordinario pattugliamento dei litorali oplontini.
L'animale, identificato come un esemplare femmina di circa 60cm i lunghezza e 20 kg di peso, è stato prontamente issato a bordo dell'imbarcazione e liberato dalle maglie di nilon in cui era incastrato. La tartaruga è stata poi trasportata alla Stazione Zoologica "Anton Dohrn" di Portici per le cure e la riabilitazione necessarie, che si ipotizza porteranno ad un pieno recupero dell'animale.
Arrivano i Tartadogs, i cani che trovano e salvano le uova di tartaruga
Da questa estate il servizio di Legambiente ed Ente Cinofilia
Il corpo della Guardia Costiera in merito dichiara: "Il salvataggio dell’esemplare di tartaruga “Caretta Caretta” effettuato oggi, per quanto possa rallegrare viste le buone condizioni in cui si trova “Gertrude”, così come l’hanno rinominata i Marinai che l’hanno salvata, accende nuovamente i riflettori sul problema delle reti fantasma e più in generale sull’abbandono sconsiderato dei rifiuti in mare, in primis la plastica. La Guardia Costiera vuole sensibilizzare tutti i cittadini a non abbandonare rifiuti in mare, altamente pericolosi per l’ ecosistema marino e di conseguenza anche l’uomo ed invita i diportisti ed i bagnanti a voler segnalare, così come ottimamente fatto oggi, con tempestività al numero 1530 tutti gli avvistamenti o eventuali spiaggiamenti di specie protette ferite o in difficoltà , al fine di poter attivarela rete di soccorsi e garantire un intervento immediato del personale specializzato per il salvataggio di queste specie, molte delle quali in via di estinzione."
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