Scacco allo spaccio nel rione, catturata “Lady Poverelli”.

Nel pomeriggio del 21 giugno, la polizia di Torre Annunziata ha eseguito tre ordinanze di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Torre Annunziata.

Arrestati Andrea e Pasquale Evacuo, rispettivamente di 40 e 23 anni, marito e figlio di Rita Ferraiuolo, anch’essa arrestata, di 37 anni. Tutti sono ritenuti responsabili in concorso tra loro del reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, aggravato dall’utilizzo di minori per il traffico illegale di droga.

Nel corso della perquisizione operata durante l’arresto di Rita Ferraiuolo, all’interno del palazzo in cui abita la famiglia, all’interno del Rione Poverelli, in una fessura è stato trovato e sequestrato un involucro contenente circa 20 grammi di cocaina. Per Rita Ferraiuolo si sono aperte le porte del carcere di Pozzuoli. Ordinanza bis anche per suo marito e suo figlio, che al momento della notifica dell’ordinanza erano già in carcere a Poggioreale.

LE INDAGINI. Dopo circa 9 mesi di indagini, è stato accertato che al primo piano di una delle palazzine del Rione Poverelli era stata allestita una piazza di spaccio di sostanze stupefacenti che faceva capo alla famiglia Evacuo/Ferraiuolo. In particolare la donna ha dimostrato una spiccata attitudine nell’organizzazione dell’attività, mentre il marito Andrea, pur sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, partecipava attivamente alle cessioni agli acquirenti, provenienti dall’hinterland napoletano e salernitano, che si recavano direttamente a domicilio, tutelati da vedette che monitoravano con perlustrazioni e vigilanza l’intera area. Il figlio Pasquale, ex calciatore del Sorrento, operava le consegne recandosi egli stesso in luoghi di volta in volta stabiliti, spingendosi sino in penisola sorrentina ove, in virtù delle conoscenze acquisite, aveva accreditato la propria immagine di “pusher”. Aveva da poco terminato di scontare una condanna a sei mesi (con pena sospesa, ndr) perché colto in flagranza di reato mentre cedeva una dose a un acquirente.

I PRECEDENTI. Proprio l’appartamento di Andrea Evacuo, la sera del 15 dicembre 2018, fu preso di mira. Come abbiamo raccontato all’epoca dei fatti, ignoti hanno esploso all’indirizzo della veranda esterna della sua abitazione 12 colpi di pistola e nell’occasione un colpo feriva accidentalmente un uomo, che in quel momento si trovava nell’abitazione. L’attività di spaccio era continua.

I tre utilizzavano la propria casa come un autentico supermarket della droga, con un ingresso ben protetto da una grata in ferro. Una casa dello spaccio che, però, la polizia ha smascherato.

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