''Seguiamo con estrema attenzione l'evolversi processuale dell'omicidio di Maurizio Cerrato, assassinato lo scorso 19 aprile dopo aver soccorso la figlia in seguito ad una lite per un parcheggio. Efferato delitto che certamente non ha lasciato indifferente questa amministrazione, sempre in prima linea nella difesa della legalità e nella lotta contro qualsiasi fenomeno criminale''. Sono le parole del sindaco di Torre Annunziata Vincenzo Ascione, che torna a parlare della vicenda che ha interessato la città vesuviana lo scorso 19 aprile.

L'intervento segue la scarcerazione disposta dal tribunale del Riesame di uno dei quattro presunti componenti del comando che agì per dare una ''lezione'' all'uomo, che fu poi accoltellato mortalmente al cuore. ''Assolutamente sconcertante - prosegue il primo cittadino - è assistere ad una spettacolarizzazione della scarcerazione di uno degli imputati, circostanza oltremodo oltraggiosa nei confronti dei familiari della vittima che giustamente hanno dichiarato il loro sgomento rispetto all'accaduto. Condanniamo fermamente l'ostentazione prepotente di chi, pretendendo una dovuta impunità, non ha rispetto per la vita umana e per il dolore delle vittime di tali efferati atti di violenza. Ci uniamo al grido di dolore della moglie e della figlia di Maurizio ed alla richiesta di giustizia, esprimendo tutta la nostra solidarietà. Nel contempo, siamo fiduciosi nel lavoro della magistratura e nell'azione della Procura, che ha svolto con rapidità ed efficacia le indagini, e che siamo certi agirà prontamente per tutte le opportune determinazioni anche con riferimento ai disposti arresti domiciliari di uno degli imputati di cui abbiamo avuto notizia nella giornata di ieri''. 


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Il commento di Ruotolo