“Facciamo fatica a sapere le azioni del governo cittadino e spesso anche gli stessi assessori ne sono all’oscuro”. Dichiarazioni forti quelle del consigliere comunale Antonio Gagliardi che, di certo, riassumono il malumore che da tempo serpeggia tra i banchi della maggioranza che sostiene il sindaco Starita. “Abbiamo appreso dai giornali - continua l'esponente del Partito Democratico - pochi giorni fa, dell’ampliamento dell’Isecold con la costruzione di due nuovi serbatoi. Nonostante l’impianto ricada sul area demaniale, avremmo gradito un maggiore coinvolgimento. Questo ampliamento fa quasi decadere ogni speranza di conversione a porto turistico dello scalo cittadino”.

A sostegno delle dichiarazioni di Gagliardi ci sono le tante “parole bisbigliate” tra i corridoi di Palazzo Criscuolo o sussurrate nell’aula commissioni: “Il sindaco accentra tutto a se e fa lavorare poco gli assessori”. O ancora: “Siamo all’oscuro di molti atti importanti. Non conosciamo affatto la reale situazione di Palazzo Fienga”. Sul caso specifico dello sgombero del palazzo lo scorso 14 gennaio e della gestione successiva degli sfollati, secondo indiscrezioni, “sia stata curata dal solo primo cittadino”. La stessa maggioranza dice “di non conoscere il reale danno economico che sta subbendo l'Ente”.

QUESTIONE GIUNTA. Intanto, Nuovo Centro alza il sipario sul nome del nuovo assessore che dovrebbe subentrare al posto della dimissionaria Annalisa Cristiano, ereditandone le deleghe. Si tratterebbe, il condizionale è d’obbligo in questo caso, dell’insegnante Iolanda Russo. Il nome rientrerebbe nella logica adottata l’anno scorso di scegliere persone distanti da percorsi partitici.

Resta, però, aperta la verifica dell’attuale governo cittadino. L’ipotesi più accreditata è quella di rinviarla subito dopo le elezioni regionali di maggio. 

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