Scoperto il covo dei rampolli della criminalità organizzata a Torre Annunziata. Questa mattina gli agenti della Polizia di Stato, coordinati dal Primo Dirigente Claudio De Salvo e dal vice dirigente Vincenzo Senatore, hanno fatto irruzione, in seguito ad un pedinamento, in un palazzo tra via De Simone e piazza Giovanni XXIII. Arrestati in flagranza di reato Salvatore Langella, 24 anni, e Vincenzo Di Salvatore, 27 anni. Per loro l’accusa è di detenzione finalizzata allo spaccio stupefacente e possesso illegale di materiale balistico.

Nel corso della perquisizione i poliziotti hanno ritrovato 3 kg di canapa indiana, 230 grammi di cocaina, diverse pistole con matricole abrase, caricatori, munizioni e una bomba carta del tipo “cipolla”. Tutto il materiale era nascosto all’interno di un piccolo locale, un ex vano bagno dismesso, all’interno del quale i due arrestati si trovavano al momento dell’irruzione. Un pedinamento lampo cominciato nella piazza della Basilica e terminato proprio nel momento in cui i due giovani, lasciando il portone aperto, hanno consentito l’irruzione degli agenti di Polizia.

L’intervento di questa mattina dimostra come sia crescente l’attenzione delle forze dell’ordine verso le cosiddette “nuove leve” della criminalità organizzata le quali, senza più alcun riferimento camorristico, provano ad organizzarsi soprattutto nel settore del traffico di droga. Un livello di attenzione che è cresciuto anche a causa dei recenti fatti di cronaca che hanno interessato la città di Torre Annunziata, con l’esplosione in diverse circostanze, di bombe nel cuore della notte. Saranno le indagini adesso a chiarire se i soggetti arrestati questa mattina siano coinvolti o meno nelle diverse esplosioni avvenute a Torre Annunziata.


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