L'allarme è partito dagli alunni e il comune è corso ai ripari. I piccoli studenti del plesso Gambardella a Torre Annunziata resteranno a casa almeno una decina di giorni e scoppia la protesta dei genitori. "Ancora una volta è stata chiusa una scuola a Torre Annunziata! Stavolta, si tratta del  plesso Gambardella dell’Istituto Alfieri, interdetto a partire dalla giornata odierna per  un periodo variabile di 7/10 giorni ad opera dell’UTC, guidato dall’architetto Di Donna.  

Questa decisione ci lascia letteralmente sgomenti in quanto, prima di tutto, segue una  comunicazione precedente di appena 6 giorni fa da parte dello stesso UTC , in cui, pur  rilevando, da sopralluoghi tecnici effettuati in data 11/01/2022, l’esistenza di alcune  criticità, non emergevano dubbi sulla staticità dell’edificio, che ora, invece, sono  addirittura alla base di prove strutturali per verifiche statiche del plesso scolastico, e  tali da richiedere la sospensione didattica" si legge in una nota dai torni forti.  

Sotto attacco i tecnici del comune nella lettera a firma del presidente  Raffaele Scigliano: "L’Associazione Genitori di Torre Annunziata Insieme per la Scuola condanna l'assoluta carenza di professionalità da parte dell’UTC che, nell’arco di una settimana,  ha dapprima rassicurato la platea scolastica sulla stabilità dell’edificio in oggetto, e poi lo ha interdetto ponendo seri dubbi sulla sua eventuale agibilità. Questa condotta  è grave per una serie di motivazioni:  

a) Nasce da “segnalazioni allarmistiche” pervenute da alcuni genitori, come  riportato nel comunicato, e non da dati oggettivi derivanti dai precedenti  sopralluoghi effettuati;  

b) Presuppone una assoluta mancanza di programmazione delle verifiche  ordinarie che l’Ente Comunale è tenuto a compiere per la sicurezza degli edifici  scolastici, che devono essere aperti in sicurezza già dal 1 Settembre e non chiusi  durante l’anno scolastico in corso, salvo cause imprevedibili che possono  minare alla stabilità degli edifici;  

c) Mina la credibilità dello stesso Ente Comunale, gettando nello sconforto i  genitori stessi che non vengono messi più in condizione di sapere se i loro figli  studiano in scuole sicure cosi come tutti gli operatori scolastici;  

d) Causa una nuova ed improvvisa sospensione della didattica in presenza  inducendo al momento un ricorso improprio alla didattica a distanza da parte  dell’istituto in oggetto, anziché fornire allo stesso una valida alternativa per non  sospendere la didattica in presenza ricorrendo ad altre strutture comunali  usufruibili sul territorio, in attesa che si completino tali lavori;  

e) Provoca ulteriori disagi alle famiglie degli studenti interessati, in quanto i  genitori lavoratori non possono usufruire di eventuali permessi retribuiti  contemplati in caso di didattica a distanza dei figli legata alla pandemia da  Covid-19. 

Pertanto, Insieme per la Scuola chiede con forza che l’Ente Comunale concluda  quanto prima tali verifiche di staticità del plesso Gambardella, restituendo una scuola  sicura a studenti, operatori scolastici e famiglie; e nel contempo si attivi in tempi  ragionevoli a rinvenire locali alternativi per garantire a tutti gli studenti lo svolgimento  della didattica in presenza".  

 

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