Scuole chiuse, stretta sulla movida e chiusura anticipata dei negozi. Queste sono le nuove regole che il Sindaco Ascione ha deciso di attuare a Torre Annunziata. La situazione epidemiologica continua ad essere preoccupante, proprio questa mattina sono stati resi noti tre morti in città e 33 nuovi contagiati. La nuova ordinanza che va dal 17 febbraio al 2 marzo, ricalca quella seguita alla città limitrofa di Castellammare di Stabia.

Si continua dunque con la didattica a distanza in tutte le scuole di ogni ordine e grado con la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o in ragione di mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.

Confermata la sospensione del mercato settimanale del venerdì negli spazi antistanti lo stadio comunale “A. Giraud”, comprese le attività di vendita di generi alimentari.

La novità di questa ordinanza sta nella scelta di imporre una chiusura anticipata ai negozi della città che avverrà alle 18.00. Un gesto significativo quello del Sindaco che pare voglia portare i cittadini ad un ‘coprifuoco’ nettamente anticipato. Ovviamente sono esclusi da questa regola gli esercizi commerciali fondamentali quali generi alimentari, farmacie, parafarmacie, edicole e tabacchi.

Bar e ristoranti restano aperti dalle 5.00 alle 18.00 così come previsto dalla tradizionale zona gialla. Resta consentita la ristorazione con consegna a domicilio senza limiti di orario, nonché la ristorazione da asporto fino alle ore 22.00, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze dei locali, di cibi e bevande.

Continua la stretta sulla movida, l’ordinanza impone la chiusura dalle ore 11 alle 22 delle strade principali della città: via Caravelli, via Fusco, via Alfani, corso Umberto I, piazzale Kennedy; via G. Marconi e viale C. Colombo, nel tratto di strada compreso tra largo L. Manzo e lo spazio antistante l’ex stabilimento balneare “Santa Lucia”; Villa Comunale e Villa del Parnaso. Fatta salva la possibilità di attraversamento e di accesso ad esercizi commerciali, abitazioni private e studi professionali, ma con divieto assoluto di stazionamento.

Ai conducenti di taxi collettivi è fatto divieto di trasportare più di tre passeggeri alla volta.

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