Le scuole resteranno chiuse un’altra settimana. In più, saracinesche negozi abbassate alle 18, così come avviene a Castellammare.

A Torre Annunziata i numeri sono in lieve discesa, ma ancora troppo alti per allentare la morsa delle restrizioni. Domani scadrà l’ordinanza emanata la settimana scorsa dal sindaco Vincenzo Ascione per cercare di porre un freno all’aumento di contagi covid in città. Nella giornata di oggi il primo cittadino ha lavorato con l’Asl sulla preparazione di una nuova ordinanza, che ricalcherà quella seguita dal comune limitrofo di Castellammare di Stabia.

“I numeri sono ancora molto alti, nonostante il fatto che negli ultimi 5 giorni si è avuto un miglioramento della situazione”, ha spiegato il sindaco. Infatti, i dati riferiscono che a fronte di un tasso positivi/tamponi del 20,64 per cento si è passati, al 13 febbraio, al 18,5 per cento.

Ma non c’è da stare allegri: “Spero che la gente abbia capito che questo virus si diffonde molto più rapidamente rispetto al passato – ha continuato il primo cittadino -. C’è tutto per farci preoccupare ancora di più”. Ecco perché prende corpo l’idea di prorogare i provvedimenti adottati la settimana scorsa. Scuole chiuse comprese.

Ma c’è dell’altro. La scelta potrebbe essere quella di ridurre ancora gli orari dei negozi, così come quanto accaduto a Castellammare di Stabia. “A breve verrà ultimata una valutazione sulla chiusura degli esercizi definiti non essenziali – ha concluso il sindaco -. Mi rendo conto che prendere provvedimenti di questo genere significa gravare ancor di più nei confronti di categorie già in grossa difficoltà, ma è l’unico modo che abbiamo, oltre ai vaccini e al buonsenso, di continuare la lotta contro questo virus”.

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