Esattamente il 15 gennaio di un anno fa veniva sgomberato all’alba Palazzo Fienga, simbolo del potere camorristico in città. Oggi, Carmela Sermino, vedova della vittima innocente di camorra Giuseppe Veropalumbo, viene nominata Presidente dell’Osservatorio per la Legalità del comune di Torre Annunziata.

“Abbiamo nominato la signora Sermino – chiarisce il sindaco Giosuè Starita – perché è un esempio di chi ha saputo trasformare il dolore in passione civile, evitando di ripiegarsi su se stessa e, al contrario, essendo sempre in prima linea nelle battaglie anticamorra”.

Il destino di palazzo Fienga ad un anno dallo sgombero è quello disegnato dall’idea progettuale dell’Amministrazione Comunale, presentata al ministro della Giustizia Andrea Orlando il 23 settembre scorso: quello, cioè, di diventare, da simbolo dell’illegalità a un immobile multifunzionale al servizio della comunità.

È un obiettivo concreto che verrà raggiunto – conferma il sindaco – così come si stanno realizzando grandi interventi come quello sul porto, o quelli di riqualificazione delle aree degradate (Penniniello) preannunciati mesi fa. Con lo sgombero di palazzo Fienga l’Amministrazione Comunale ha dimostrato di saper lavorare in sinergia con le altre autorità dello Stato e di sapersi assumere le sue responsabilità in un percorso di contrasto alla camorra fatto di atti concreti e non di spot demagogici. Le riflessioni di chi probabilmente farebbe bene a tacere appaiono del tutto strumentali e, peraltro, dense di inesattezze. Per esempio, quali sarebbero i fondi per il Contratto di Quartiere revocati dalla Regione Campania? I fondi ci sono, e i lavori sono in corso. Le imprecisioni, a volte, creano suggestioni ma non aiutano la crescita di un proficuo dibattito democratico”.

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