Torre Annunziata, sgomberati i box in via Tagliamonte: 'Tutta colpa di Ascione'
La disperazione degli ex residenti. Sei famiglie sfrattate, anche minori e disabili senza una casa
04-12-2023 | di Rosanna Salvi
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Il conto alla rovescia è finito. Sgomberati i box in via Tagliamonte a Torre Annunziata. Questa mattina forze dell’ordine in azione a pochi metri dallo Stadio Giraud per liberare i locali e ripristinare la legalità. Blocchi di cemento per impedire l’ingresso e residenti disperati. Termina così una delle situazioni più paradossali di Torre Annunziata. Nel mirino dell’operazione sei famiglie oplontine con minori e disabili che, a partire da oggi, finiranno in strada.
Gli alloggi furono assegnati in via temporanea tra il 2015 e il 2018 dopo lo sgombero di Palazzo Fienga. In base alle dichiarazioni dei residenti sarebbe stato proprio l’ex sindaco Vincenzo Ascione a tranquillizzare le famiglie e a promettere anche un alloggio temporaneo. Mai assegnato.
Con l’insediamento della Commissione Prefettizia, subentrata al timone dell’ente dopo lo scioglimento per camorra, si sono accesi i fari sulla delicata situazione in via Tagliamonte. Dopo anni di silenzi e inerzie i box sono stati sgomberati. “Siamo andati al Comune venerdì per capire cosa sarebbe successo. Avevano promesso un alloggio temporaneo e invece passano pochi giorni e ci troviamo i carabinieri fuori la porta – dichiara uno dei residenti dei box – Mio nipote è gravemente malato, ha solo quindici mesi e soffre di cuore. Dobbiamo ringraziare l’ex sindaco Ascione per tutto questo”.
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In realtà le famiglie erano state già avvertite dello sfratto. La riqualificazione dello Stadio Giraud è imminente e senza sgomberare i locali non sarebbe stato possibile effettuare il restyling. Poche settimane fa Enrico Caterino, Commissario Straordinario di Torre Annunziata, aveva confermato lo sfratto nel corso di un'intervista. Proprio nei giorni scorsi la decisione del Comune di erogare alle famiglie un indennizzo di 3mila euro per mitigare le condizioni di disagio. “Noi non sapevamo niente di questi soldi, nessuno ci ha avvertiti”, chiarisce uno dei residenti.
Nel frattempo, in questo rimbalzo di responsabilità, scatta ancora una volta l’emergenza abitativa. Sono tante, troppe, le famiglie oplontine senza un tetto sulla testa che aspettano da anni l’assegnazione di un alloggio popolare. Intanto, ripristinata la legalità con lo sgombero degli abusivi, traditi dalle promesse della mala politica torrese.
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